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Codice appalti: da Anac le prime 7 linee guida

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Le linee guida sono state approvate dal Consiglio dell’Autorità il 27 Aprile scorso e poste immediatamente in consultazione per consentire ad aziende e amministrazioni pubbliche di sperimentarle

Prime indicazioni dell’ANAC inerenti all’applicazione del nuovo Codice degli Appalti.  Sono state infatti elaborate le prime sette linee guida sugli aspetti più urgenti al fine di consentire al mercato di funzionare in maniera corretta. Le sette linee guida sono state approvate dal Consiglio dell’Autorità il 27 Aprile scorso e poste immediatamente in consultazione per consentire alle aziende e alle amministrazioni pubbliche di sperimentarle e vedere l’impatto delle stesse sul nuovo testo prima della pubblicazione definitiva del Codice.

In sintesi, ecco i primi sette documenti pubblicati dall’Autorità:
- commissioni giudicatrici (il Presidente dovrà essere perentoriamente scelto dall’albo tenuto dall’Anac. I Commissari esterni saranno scelti per una soglia di lavori sopra il milione);
- procedura negoziata (sono fatte puntuali indicazioni inerenti a indagini di mercato, avvisi, inviti e trasparenza relativi a lavori di importo inferiore al milione);
- offerta economicamente più vantaggiosa (sì alla Valutazione di requisiti soggettivi come ad esempio il rating di legalità. Possibilità di azzerare i punteggi assegnati allo sconto sulla base d’asta, aggiudicando le prestazioni soltanto sulla base di elementi quantitativi);
- direzione lavori;
- direzione dell’esecuzione (vengono abrogati 42 articoli del Vecchio Regolamento);
- servizi di progettazione (sono stati semplificati ed ammorbiditi i requisiti di fatturato per l’acesso ai bandi. Obbligatori i parametri per gli importi a base delle gare);
- responsabile unico del procedimento (viene richiesta una figura di maggior qualificazione in tal senso si richiede esplicitamente di farne un “project manager” della pubblica amministrazione).

Alcuni documenti emanati dall’ANAC saranno recepiti con Decreto del ministero delle Infrastrutture, mentre altri diventeranno determinazioni dell’Anticorruzione. L’ANAC vuole incidere profondamente sull’applicazione del Dlgs n.50/2016 cercando di spiegare in maniera corretta le linee di applicazione nonché semplificando molti punti nati da una fase di transitorietà che ha creato non pochi problemi come ad esempio il caos inerente ai bandi pubblicati nei giorni subito prima e subito dopo l’entra in vigore del Codice.

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