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Confprofessioni: pubblicato in Gazzetta il decreto sulla fatturazione elettronica tra privati

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Dal 1° gennaio 2017 sarà possibile effettuare l’invio telematico all’Agenzia delle Entrate di tutte le fatture elettroniche emesse e ricevute tra privati


Pubblicato in Gazzetta (n. 190 del 18 agosto 2015) il decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 127, sulla Trasmissione telematica delle operazioni IVA e di controllo delle cessioni di beni effettuate attraverso distributori automatici - fatturazione elettronica.
Il decreto prevede, in via opzionale, a decorrere dal 1° gennaio 2017, l’invio telematico all’Agenzia delle Entrate di tutte le fatture elettroniche emesse e ricevute tra privati, oltre a benefici fiscali.
 
Due sono le novità introdotte.
La prima riguarda l’invio delle fatture: sarà sufficiente inviare in formato elettronico anche solo i dati della fattura e non necessariamente la fattura vera e propria. La nuova formulazione semplifica la vita al contribuente, spesso un professionista o una PMI, che in tal modo potrà aggirare l’ostacolo rappresentato dall’impossibilità di trasmettere le fatture emesse in formato cartaceo dai fornitori (operazioni passive).
La seconda novità è stata introdotta nel corso del secondo passaggio in Consiglio dei Ministri, accogliendo una proposta emersa in sede di parere parlamentare. L’Agenzia delle Entrate dal 2016 si impegna a mettere a disposizione un servizio per la gestione gratuita delle fatture elettroniche, non solo per la predisposizione dei file e l’invio ma anche per la conservazione delle fatture. Questa misure è rivolta in particolare ai contribuenti che hanno una struttura di contabilità semplice e farebbero fatica a gestire autonomamente la fase della conservazione.
 
Per il resto, l’impianto del decreto resta quello originario. Per l’emissione delle fatture elettroniche le imprese potranno utilizzare lo stesso Sistema di Interscambio attualmente in uso per le fatture verso la Pubblica Amministrazione.

Per chi, dal 2017, sceglierà la fatturazione elettronica per transazioni commerciali tra soggetti privati, sono inoltre previste le seguenti semplificazioni: rimborsi IVA in 3 mesi; riduzione di un anno dei termini di accertamento (da 4 a 3 anni); esonero dall’obbligo di Spesometro; comunicazioni Black List; controlli fiscali più semplici; esenzione dall’emissione degli scontrini fiscali.