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Il Fondo Kyoto per le scuole in Gazzetta Ufficiale

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Il bando riguarda la concessione di finanziamenti a tasso agevolato per l’efficientamento energetico degli edifici pubblici scolastici, universitari e destinati ad asili nido

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il  Comunicato del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare recante “Avviso relativo all’apertura dello sportello per la presentazione delle domande di concessione di finanziamenti a tasso agevolato per l’efficientamento energetico degli edifici pubblici scolastici, universitari e destinati ad asili nido” e relativo al Fondo Kyoto inerenti ai finanziamenti a tasso agevolato per l’efficientamento energetico degli edifici pubblici scolastici, universitari e destinati ad asili nido.

La domanda va presentata secondo i criteri e le modalità previste dal Decreto interministeriale 14 Aprile 2015, n.66 dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare del 22 Febbraio 2016 (Gazzetta Ufficiale n. 59 dell’11 marzo 2016) recante “Riprogrammazione delle risorse del fondo Kyoto per l’efficientamento energetico degli edifici scolastici” con il quale viene disciplinata la riprogrammazione delle risorse finanziarie residue previste dal decreto interministeriale n. 66 del 14 aprile 2015, ai sensi dell’art. 2, comma 6 del medesimo decreto. In particolare, le risorse finanziarie riprogrammate ammontano ad euro 247.093.955,15 a valere sulle somme disponibili sul conto corrente infruttifero n. 25036 intestato “M.RO AMB. ART.1 C.1115 L.296-06″ istituito presso la Tesoreria centrale dello Stato ai sensi dell’art. 1, comma 1115, della legge 27 Dicembre 2006, n. 296.

Le domande di ammissione al fondo devono essere spedite, a pena di irricevibilità, al Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare - Direzione per il Clima e l’Energia ed in copia alla Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., ai seguenti indirizzi di posta elettronica certificata (PEC):
fondokyoto@pec.minambiente.it, cdpspa@pec.cassaddpp.it.

Viene evidenziato che i piani operativi sono stati già inviati dai rispettivi Comuni e hanno preso risorse per quasi 40 milioni di euro a monte dei 248 messi a disposizione del bando Kyoto quest’ultimi investono anche interventi complementari inerenti alla messa sicurezza delle scuole. Viene altresì specificato che la Cassa e Depositi e Prestiti procederà alla stipula del contratto di finanziamento e alla successiva erogazione sulla base della documentazione acquisita dagli Enti che ne beneficiano, successivamente tali Enti sono tenuti all’invio della documentazione necessaria secondo le indicazioni di Cassa Depositi e Prestiti. Si ricorda che il DM 66/2015 aveva stanziato 350 milioni di euro, a valere sul Fondo Kyoto, al fine di finanziare, avvalendosi di cassa Depositi e Prestiti, erogazioni a tasso agevolato dello 0,25% per interventi che consentano un miglioramento di due classi del parametro di efficienza energetica dell’edificio scolastico in un arco temporale di massimo 3 anni. Le domande arrivate al Ministero sono state minori rispetto alle aspettative e hanno dato il via ad un finanziamento di solo 110 milioni e 610 interventi di riqualificazione.

In una nota dello scorso 22 Febbraio, pubblicata sul sito del Ministero dell’Ambiente, il dicastero di Via Cristoforo Colombo aveva comunicato, infatti, che il Ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, aveva firmato il Decreto che riapriva lo sportello per l’accesso ai finanziamenti agevolati a valere sul Fondo rotativo “Kyoto”, mettendo così a disposizione circa 248 milioni di euro per interventi di efficienza energetica nell’edilizia scolastica. Sono finanziabili, spiegava la nota, “gli interventi che consentano un miglioramento di due classi del parametro di efficienza energetica dell’edificio scolastico in un arco temporale di massimo 3 anni”.

Sono altresì previsti interventi che riguardano immobili di proprietà pubblica adibiti all’istruzione scolastica e universitaria e ad asili nido. La nota del dicastero specificava che: “Per quanto riguarda la valutazione dello stato degli edifici e la indicazione degli interventi necessari all’efficientamento energetico il Ministero dell’Ambiente ha avviato un'interlocuzione con l’ENEA al fine di assicurare uniformità e qualità scientifica delle stime e coerente programmazione degli interventi. Questa riprogrammazione fa parte inoltre delle misure previste nel 'Protocollo d’intesa per migliorare la qualità dell’aria' sottoscritto il 30 dicembre scorso dal ministro dell’Ambiente, dal presidente della Conferenza delle Regioni e dal presidente dell’Anci per dare una risposta di sistema al problema dello smog”. Viene altresì specificato che sono finanziabili gli interventi i cui costi sono sostenuti dopo l’11 Marzo 2016, data di pubblicazione del Decreto sulla Gazzetta Ufficiale che ha riprogrammato il Fondo Kyoto.

Al fine di mantenere la ripartizione delle risorse finanziarie disciplinate dall’articolo 2, comma 4 del DM 66/2015, si sottolinea che i 177 mila euro sono finalizzati “ai progetti di investimento presentati da soggetti pubblici proprietari o che hanno in uso, a titolo gratuito o oneroso, gli immobili pubblici destinati all’istruzione scolastica e universitaria, inclusi gli asili nido e gli edifici dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica”. I 70 mila euro rimanenti andranno a finanziare piani presentati dai soggetti previsti dall’art. 6 del Decreto, ovvero Enti pubblici partecipanti a fondi immobiliari chiusi costituiti ai sensi dell’articolo 33, comma 2, del DL 98/2011 (Comuni, Province, Regioni).