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Le associazioni del settore rinnovabili scrivono al Mise

Energie rinnovabili di
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AssoRinnovabili, Assoelettrica, Anpeb, EBS e Assodistill manifestano preoccupazione per la presunta modifica al testo dell’art. 32 dell’emanando DM incentivi alle rinnovabili elettriche

Un gruppo di associazioni del settore rinnovabili ha scritto una lettera al Ministero dello Sviluppo Economico, chiedendo un chiarimento sul futuro degli incentivi alle FER elettriche non fotovoltaiche. Riportiamo di seguito il testo della missiva:

“Gentili Signori,

con la presente assoRinnovabili, Assoelettrica, Anpeb, EBS e Assodistill intendono manifestarVi la forte preoccupazioneper la presunta recente modifica apportata al testo dell’art. 32 dell’emanando DM incentivi alle rinnovabili elettriche diverse dal fotovoltaico (il “Provvedimento”), che posticiperebbe la possibilità di optare per il regime generale della formula di conversione dei CV a tariffa solo a partire dal 1° luglio 2016, con effetto a partire dalla medesima data.

Tale dilazione temporale rappresenta l’ennesimo ritardo cui gli operatori sono costretti ad assistere con riferimento alla disciplina della conversione dei CV. Non si comprende la ragione di tale previsione, che, peraltro, è frutto di una modifica inattesa e improvvisa al testo del Provvedimento approvato in sede di conferenza Stato Regioni in data 5 novembre 2015 e ratificato dalla Commissione Europea lo scorso 29 aprile 2016.

È sulla scorta del testo approvato a novembre che gli operatori hanno operato nel primo semestre 2016 sul ragionevole affidamento che la previsione venisse legittimamente confermata, non essendo intervenuti nel frattempo elementi di sostanza tali da giustificare la siffatta modifica. Ora, a distanza di mesi, è di palese evidenza che questo cambio repentino - qualora confermato - provocherà ingenti perdite economiche a carico dei produttori di energia elettrica da biomasse solide e da bioliquidi sostenibili, gravati dal costo insopprimibile della materia prima che comporterà un'immediata contrazione delle attività economiche del comparto agroforestale e dell’intero indotto oggi a servizio agli impianti con gravi ripercussioni sul fronte occupazionale nei territori dove operano.

Alla luce di quanto sopra, assoRinnovabili, Assoelettrica, Anpeb, EBS e AsssoDistill chiedono il ripristino dell’efficacia dell’opzione prevista all’art. 32 a far data dal 1° gennaio 2016 e si rendono immediatamente disponibili ad un confronto sul tema, attraverso la celere istituzione di un tavolo tecnico ad hoc, al fine di non causare ulteriori ritardi nell’iter di approvazione e pubblicazione del Decreto.

Auspicando un pronto riscontro, con l’occasione porgiamo cordiali saluti”.