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Osservatorio sulle partite IVA: sintesi dei dati di agosto

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Rispetto ad agosto 2015, si rilevano significativi aumenti di aperture per tutte le forme giuridiche: +23,4% per le società di capitali, + 12,2% per le società di persone e +6%per le persone fisiche

Nel mese di agosto 2016 sono state aperte 18.097 partite Iva con un incremento significativo (+9,2%) rispetto allo stesso mese dell’anno scorso.

La distribuzione per natura giuridica mostra che il 75,1% delle nuove partite Iva è stato aperto dalle persone fisiche, il 19,6% dalle società di capitali, mentre risultano pari al 4,3% gli avviamenti da parte delle società di persone e all’1,1% quelli dei “non residenti” e “altre forme giuridiche”.

Rispetto ad agosto 2015, si rilevano significativi aumenti di aperture per tutte le forme giuridiche: +23,4% per le società di capitali, + 12,2% per le società di persone e +6%per le persone fisiche.

Riguardo alla ripartizione territoriale, circa il 42% delle nuove aperture è localizzato al Nord, il 21,7% al Centro e il 36,1% al Sud e nelle Isole. Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, quasi tutte le Regioni mostrano un incremento di aperture di partita Iva: i più rilevanti in Sardegna (+41,6%), Calabria (+21,8%) e Valle d’Aosta (+15,6%). Soltanto la provincia autonoma di Trento e l’Abruzzo registrano un calo di avviamenti (tra il 5 ed il 6%).

Con riferimento alla classificazione per settore produttivo, il commercio registra, come di consueto, il maggior numero di aperture di partita Iva (22,2% del totale), seguito dall’agricoltura (14,5%) e dalle attività professionali (11,1%). Rispetto all’agosto dello scorso anno, tra i settori principali si osservano sensibili aumenti di aperture per l’agricoltura (circa il 50% in più), per la sanità (+25,5%) e per le attività immobiliari (+18,9%), mentre le flessioni più evidenti si registrano nei settori dei servizi alle imprese (-8,9%), commercio (-4,5%) e istruzione (-1,3%).

Relativamente alle persone fisiche, la ripartizione per sesso è sostanzialmente stabile, con il 61,3% delle partite Iva aperte da soggetti di sesso maschile. Il 47,8% delle aperture è attribuibile ai giovani fino a 35 anni e il 32,9% a soggetti tra 36 e 50 anni. Rispetto al corrispondente mese dello scorso anno tutte le classi di età registrano aumenti di aperture in particolare quelle da 51 a 65 anni (+13%) e oltre i 65 anni (+7,9%).

Il 20,3% di coloro che ad agosto hanno aperto una partita Iva è nato all’estero.

I soggetti che hanno aderito al regime agevolato forfetario risultano 6.006, pari a circa il 33% del totale delle nuove aperture, con un aumento dell’11,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.