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Toscana: i contenuti del piano per la sicurezza sul lavoro

Sicurezza e Sistemi di Protezione di
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Una risposta ampia, organica e di lungo periodo, che si articola sui seguenti principi cardine: informazione, assistenza, vigilanza, controllo, formazione, comunicazione

Nell'ambito dell'incontro organizzato dall'Anmil a Livorno, l'assessore Cristina Grieco ha anche illustrato il piano regionale che affronta tutti gli aspetti legati alla sicurezza sul lavoro - informazione, assistenza, vigilanza, controllo, formazione, comunicazione - con l'obiettivo di migliorare le condizioni di sicurezza in tutta la Toscana.

Una risposta ampia, organica e di lungo periodo, che si articola su alcune scelte ben precise: vigilanza, rigorosamente programmata, intervenendo con piani mirati di prevenzione e individuando le professionalità necessarie per eseguire i singoli interventi. Nel triennio 2016-17-18 le attività di vigilanza dovranno aumentare del 10 per cento, del 3 soltanto nel 2016. Trasparenza, con misure anticorruzione che devono essere definite con chiarezza per prevenire, per quanto possibile, episodi di corruzione. Assistenza e informazione, da organizzare in raccordo con le associazioni di categoria. Azioni regionali per la sicurezza del lavoro, finalizzate a favorire l'adozione da parte delle imprese di misure atte a garantire ulteriori condizioni di sicurezza del lavoro, rispetto a quelle minime imposte dalla norma.

E poi l'azione comune con altri enti per il contrasto al lavoro irregolare e alle attività lavorative parzialmente o totalmente sommerse. Formazione, uno degli strumenti principali di prevenzione con la comunicazione, visto che dalle statistiche emerge infatti che la maggior parte degli incidenti sul lavoro possono definirsi "comportamentali". Per questo una campagna specifica di comunicazione sarà destinata a sensibilizzare la consapevolezza del rischio dei lavoratori di tutti i settori e dei datori di lavoro.

Infine per attuare la sicurezza sul lavoro la Regione promuove la diffusione di voucher aziendali per la formazione dei lavoratori sulla sicurezza, l'utilizzo dei fondi europei per finanziare progetti formativi sulla sicurezza sul lavoro e la massima tutela della gravidanza sul posto di lavoro.