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“Touch" il design diventa interattivo con opere in vetro "da toccare"

Materiali da costruzione di
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Un progetto sensoriale che mette in mostra il tema della percezione tattile del vetro

Un progetto sensoriale che mette in mostra il tema della percezione tattile del vetro

Touch and play!
Tutte le opere in vetro presentate sono sensibili al tatto consentendo allo spettatore di giocare: facendole oscillare, suonandole come strumenti musicali e perfino colorandole. All'interno dello spazio "Touch", i designer hanno, infatti, creato un angolo dinamico in cui, toccando gli oggetti esposti, è possibile percepire nuovi stimoli e vivere in prima persona le potenzialità future di questo materiale.
Il vetro moderno viene utilizzato in diversi ambiti e ambienti della vita quotidiana, come l'architettura o l’industria automobilistica fino a raggiungere il settore degli elettrodomestici, assumendo, di volta in volta un ruolo differente: di divisore di spazi, di elemento decorativo o di protezione. In particolare negli ultimi anni, con la diffusione ad ampio raggio di device elettronici, lo smartphone ad esempio, l'attenzione si è spostata sulle nuove prospettive di questo materiale, ossia quelle di un vetro sempre più “da toccare”.
Per questa speciale occasione, AGC ha selezionato come partner creativi: Jin Kuramoto, che punta a ottenere un design capace di trasmettere in modo chiaro la vera essenza dell'oggetto, e lo studio di progettazione Raw-Edges, con sede a Londra, che eccelle nell'interpretazione di un mondo pieno di umorismo attraverso la realizzazione di opere colorate e in movimento.


www.agc-milan.com