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Come va il mercato dei box e dei posti auto?

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Si tratta di una tipologia immobiliare sempre molto richiesta in locazione, soprattutto nelle zone centrali delle grandi città, e più facile da gestire rispetto all’abitazione

Nel settore immobiliare c’è una branca che merita un’analisi ad hoc. È quella dei box e dei posti auto, particolarmente richiesti soprattutto nelle grandi città. Ma come sta andando questa nicchia?

Nella seconda parte del 2018 i prezzi hanno subito un leggero ribasso (-1,2% e -0,1%). Bologna e Milano sono le uniche due realtà dove i valori dei box sono in aumento, trend in parte determinato dalla generale ripresa del mercato immobiliare residenziale.

Anche i dati dell’Agenzia delle Entrate confermano una tendenza al rialzo delle transazioni, che sono in aumento del 5,2%. I prezzi più alti interessano sempre le zone centrali, dove l’offerta di box non è elevata, ci sono difficoltà di parcheggio e, spesso, immobili storici privi o con pochi box.

Si acquista anche per investimento

L’analisi delle informazioni raccolte presso le agenzie affiliate Tecnocasa e Tecnorete mostra che, nel secondo semestre del 2018, il 70,4% delle operazioni sui box ha avuto come finalità l’acquisto, mentre il 29,6% ha avuto come finalità la locazione.

Rispetto ad un anno fa si registra un aumento della percentuale di compravendite, nel secondo semestre del 2017 infatti gli acquisti si fermavano al 64,8%, mentre le locazioni si attestavano al 35,2% del totale delle operazioni.

L’aumento della percentuale di chi compra il box auto trova conferma nella generale ripresa del mercato immobiliare residenziale.

Il 48,8% di chi ha comprato il box lo ha fatto per investimento, si tratta infatti di una tipologia immobiliare sempre molto richiesta in locazione e più facile da gestire rispetto all’abitazione. La percentuale di acquisti per investimento è comunque in lieve contrazione, nel secondo semestre del 2017 infatti si attestava al 55,3%.