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Costruzioni: ecco il Piano della Commissione Europea

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Costruzioni: ecco il Piano della Commissione Europea
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Sarà fondamentale, innanzitutto, instaurare un dialogo costante tra i responsabili politici e gli attori della filiera delle costruzioni, per una ripresa sostenibile

La Commissione Europea sembra voler puntare forte sul settore costruzioni. L’ha inserito, infatti, nella Strategia Industriale, tra gli ecosistemi prioritari per rendere la transizione verde e quella digitale una realtà. Andiamo a scoprire questo Piano.

Sarà fondamentale, innanzitutto, instaurare un dialogo costante tra i responsabili politici e gli attori centrali della filiera, per una ripresa sostenibile dalla pandemia.

È visto con favore l'obiettivo di rafforzare ulteriormente il mercato unico e migliorarne il funzionamento. Quello delle costruzioni, infatti, è un settore ad alta intensità di manodopera e le imprese spesso operano a livello transfrontaliero. Durante la crisi, questo modello di business è stato messo a rischio. La tutela della libera circolazione di beni, servizi, capitali e lavoratori è essenziale affinché l'edilizia rimanga uno stabilizzatore per l'economia dell'UE. Inoltre, è accolto con favore anche lo sviluppo di un modulo comune, in formato elettronico, per la dichiarazione del distacco dei lavoratori, che contribuirà a ridurre l'onere amministrativo per le imprese.

Gli obiettivi della Commissione Europea

Le PMI saranno al centro della Strategia aggiornata, la Commissione intende:

- mobilitare investimenti significativi a sostegno delle PMI;

- concepire e attuare sistemi alternativi di risoluzione delle controversie per affrontare i ritardi nei pagamenti alle PMI

- fornire misure per affrontare i rischi di solvibilità per le PMI

La strategia aggiornata risponde anche agli inviti a individuare e monitorare i principali indicatori della competitività dell'economia dell'UE nel suo complesso: integrazione del mercato unico, crescita della produttività, competitività internazionale, investimenti pubblici e privati e investimenti in Ricerca e Sviluppo.