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Investimenti in opere stradali: svolta in arrivo

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Ecco l’aggiornamento 2018-2019 del contratto di programma Anas 2017-2020, portato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti al Cipe e già approvato

Le strade italiane non sono sempre all’altezza di quelle dei principali Paesi europei. È necessaria un’accelerata per ammodernare la rete e rendere la viabilità più sicura e scorrevole. Servono innanzitutto investimenti.

Va in questa direzione l’aggiornamento 2018-2019 del contratto di programma Anas 2017-2020, portato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti al Cipe e approvato. Si tratta di 12 miliardi e mezzo di euro in più destinati a nuove opere e a un importantissimo piano di manutenzione di ponti, viadotti e gallerie.

Con l’aggiornamento del contratto di programma, il 52% degli investimenti di Anas andrà al Sud Italia e nelle isole e 2,657 miliardi di euro sono destinati, su input del Governo, alla manutenzione di ponti, viadotti e gallerie. Un imponente piano per rendere più sicure le infrastrutture italiane, a garanzia di tutti coloro che viaggiano. Inoltre vengono destinati al piano Cortina 100 milioni di euro in vista dei Mondiali di sci alpino 2021 e le Olimpiadi invernali del 2026.

Gli interventi prioritari

Una novità che caratterizza questo aggiornamento di programma Anas è un allegato che contiene, su input del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, un elenco di interventi per i quali finalizzare prioritariamente le risorse per progettazione per investimenti da inserire nei successivi aggiornamenti e nel prossimo Contratto di programma. Tra le opere a cui si dà priorità c’è, ad esempio, la realizzazione di nuovi ponti sul Po, il potenziamento e la messa in sicurezza della Ss148 Pontina, la messa in sicurezza della rotonda Faustina di Lodi, un nuovo itinerario di collegamento Catanzaro-Crotone, viabilità di accesso all’hub portuale di Savona.