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La ricetta per la ricostruzione di sindacati e ambientalisti

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Nel dibattito su prevenzione e ricostruzione sono intervenuti, con un comunicato congiunto, anche il sindacato degli edili Fillea Cgil e Legambiente. Ecco il pensiero delle due organizzazioni

La triste ricorrenza del decimo anniversario del terribile terremoto che colpì, nell’aprile 2009, L’Aquila e dintorni ha riaperto il dibattito su prevenzione e ricostruzione. Sono intervenuti, con un comunicato congiunto, anche il sindacato degli edili Fillea Cgil e Legambiente. Ecco il pensiero delle due organizzazioni.

“Nelle parole del pubblico ministero Fabio Picuti, a dieci anni dal terremoto de L’Aquila, vi è una grande verità che condividiamo: dal terremoto abbiamo capito che non è lui a causare vittime. Le vittime sono causate da coloro che costruiscono gli edifici o li progettano, senza rispettare le regole. È questa l’origine della tragedia”. Così dichiarano Legambiente Nazionale e Fillea Cgil, da sempre impegnate anche con un Osservatorio congiunto per la ricostruzione di qualità nelle aree del Cratere 2016.

Cosa serve per una buona ricostruzione?

“La ricostruzione è sempre un processo complesso, dove occorre tenere insieme la massima velocità possibile nella riedificazione, tanto dei poli pubblici che delle residenze private, un’idea di sviluppo, coerente con i nuovi processi ambientali, economici, sociali e demografici, che attragga investimenti, legalità e rispetto delle principali norme paesaggistiche, urbanistiche e, ovviamente, del lavoro e della sicurezza. E per fare tutto ciò - continuano Legambiente e Fillea Cgil - servonostazioni appaltanti qualificate, con dimensioni, professionalità e competenze all’altezza delle complessità, serve un sistema efficiente e pro attivo anche nelle erogazioni e contributi, un controllo permanente del territorio, partecipazione popolare. Non servono né sceriffi né ulteriori deregolamentazioni e condoni o, peggio, accarezzare il pelo a chi vede nel rispetto delle norme solo lacci e lacciuoli. Abbiamo già visto cosa hanno procurato i vari ‘Sbloccacantieri’ ispirati dal partito del cemento o degli speculatori”.