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Mutui: qual è l’andamento del mercato?

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Mutui: qual è l’andamento del mercato?
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Nel III trimestre del 2020, erogati finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 11.761 milioni di euro. Cosa significa questo dato? Capiamolo insieme

La facilità di accesso al credito per l’accensione dei mutui è determinante per il buon andamento del mercato immobiliare. Diamo allora un’occhiata agli ultimi dati esaminati, relativi al terzo trimestre del 2020, per capire che momento stiamo vivendo.

Le famiglie italiane hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 11.761 milioni di euro. Rispetto allo stesso trimestre del 2019 si registra una crescita delle erogazioni pari a +10,8%, per un controvalore di 1.145,5 milioni di euro. È quanto emerge dai dati riportati nel report “Banche e istituzioni finanziarie - III trimestre 2020” pubblicato da Banca d’Italia a fine Dicembre e analizzato dall’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa.

Analizzando nel dettaglio i dati relativi alle erogazioni di mutui in Italia, scopriamo che crescono dello 0,9% le operazioni di mutuo a supporto di un acquisto immobiliare. Crescita importante per le operazioni di surroga e sostituzione con un aumento del 120%. Alla luce di questi nuovi elementi possiamo affermare che nel corso dell’anno il mercato della surroga ha sostenuto il comparto dei mutui alla famiglia.

Anche il saldo andamentale da inizio 2020 porta un valore positivo del +10%, con una variazione positiva di 3,4 mld rispetto al 2019. Questi dati ci restituiscono la consapevolezza che da un lato il mercato ha beneficiato dell’onda lunga dei tassi ai minimi, che giustificano la crescita importante delle operazioni di surroga e sostituzione, dall’altra la sostanziale tenuta delle operazioni di acquisto, che calano in maniera più contenuta rispetto alle compravendite immobiliari (-13,9%).

Il parere dell’esperto

“Riteniamo che il mercato dei mutui alla famiglia, nonostante le difficoltà di questo periodo, resti ben strutturato - commenta Renato Landoni, Presidente Kìron Partner S.p.A. -. Nel corso degli scorsi anni, per mezzo del “Quantitative Easing”, la Bce ha contribuito a tenere bassi i tassi di interesse, agevolando di fatto l’accesso al credito delle famiglie a tassi molto competitivi. Ad oggi, visti i prezzi degli immobili ancora convenienti, l’abbassamento dei tempi di compravendita ed i tassi dei mutui ancora ai minimi storici, permangono interessanti opportunità sul mercato immobiliare sia per chi vuole comprare a scopi abitativi sia per chi vuole acquistare a titolo di investimento”.