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Piano Clima-energia, ecco come procede l’iter

Ecologia e tutela ambientale di
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Il Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa: “La consultazione popolare è fondamentale per una gestione condivisa della programmazione energetica”

Il nuovo Piano Clima-Energia promette di dare una forte accelerata alle politiche energetiche italiane. Nel mirino ci sono gli obiettivi europei, fondamentali nella lotta ai cambiamenti climatici in corso. A che punto è l’iter del Piano?

Con la trasmissione del “rapporto preliminare” agli stakeholders qualificati (Soggetti con Competenze Ambientali - SCA) e la pubblicazione sul sito del Ministero dell’Ambiente, è stata formalmente avviata la procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) per il Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC), elaborato dai Ministeri dell’Ambiente, dello Sviluppo Economico e delle Infrastrutture e Trasporti.

“La fase della consultazione popolare, prima con i soggetti e le istituzioni competenti in materia ambientale e quindi con tutti i cittadini - sottolinea il Ministro Sergio Costa - è un momento fondamentale nell’ottica di una gestione condivisa della programmazione energetica. E’ finito il tempo delle scelte calate dall’alto e ignorate dai territori. Oggi la normativa nazionale ed Europea punta ad una piena consapevolezza e ad una fattiva collaborazione. Ed è questo il cammino che intraprendiamo per il Piano Clima Energia che dovremo approvare e trasmettere all’Europa”.

Il procedimento, che riguarda specificamente l’aspetto ambientale del piano si articolerà nei prossimi mesi di pari passo con la consultazione sui contenuti del piano in corso da parte del Ministero per lo Sviluppo Economico, per giungere alla approvazione finale da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Ultimata la consultazione 'titolata' sul rapporto preliminare, per la quale è stato fissato un termine di 30 giorni, la Commissione VIA-VAS darà un primo parere alla Direzione per le Valutazioni Ambientali (Autorità Competente) del Ministero dell’Ambiente e ai tre ministeri proponenti (Ambiente, Sviluppo Economico e Infrastrutture). Sulla base di tali valutazioni sul “Rapporto Preliminare" verrà stilato il “Rapporto Ambientale”, che non appena depositato sarà sottoposto per 90 giorni alla consultazione pubblica, ove tutti i cittadini italiani potranno prenderne visione proporre valutazioni, critiche, modifiche.

A valle di questa pubblica consultazione, finalizzata ad una più ampia e consapevole partecipazione dell’opinione pubblica ai processi decisionali, specie su materie di grande delicatezza e impatto sul territorio come le scelte energetiche, si concluderà l’iter della Valutazione Ambientale Strategica.

Il Piano, corredato della VAS, verrà quindi trasmesso al Presidente del Consiglio dei Ministri per le valutazioni finali e l’approvazione, per la successiva trasmissione alla Commissione Europea.