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Recovery Plan: cosa chiedono i professionisti tecnici?

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Recovery Plan: cosa chiedono i professionisti tecnici?
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Parlando di Recovery Plan, la Rete Professioni Tecniche focalizza la propria attenzione sulla Pubblica Amministrazione e sul contributo dei professionisti

Il Recovery Plan rappresenta una grande sfida e una straordinaria opportunità per il rilancio del nostro Paese, messo a dura prova dall’emergenza sanitaria. La Rete Professioni Tecniche ha ben chiaro come bisognerebbe approfittarne.

“E’ evidente che l’attuazione di un programma così importante debba prevedere una riforma profondissima della Pubblica amministrazione - si legge in una nota di RPT, sintesi di un’audizione alla Camera -. Semplificazione normativa, sburocratizzazione, accelerazione delle procedure sono i temi più importanti, il presupposto di ogni iniziativa. E’ su questo che ci dobbiamo concentrare ed è evidente che il contributo dei professionisti può essere determinante, applicando il principio della sussidiarietà alla Pubblica Amministrazione, previsto, tra l’altro, dal Jobs Act del lavoro autonomo”.

Nell’occasione, inoltre, la RPT ha sottolineato come la parte di connessione degli edifici e di tutto il costruito sia uno dei temi e dei progetti su cui stanno lavorando maggiormente i professionisti tecnici. La RPT, inoltre, sta elaborando una proposta di 'digital bonus', considerando l’importanza ormai evidente della digitalizzazione delle case degli italiani. Altro progetto suggerito dalla RPT è quello relativo ad una proposta di partenariato pubblico-privato innovativo per la digitalizzazione della rete di monitoraggio della distribuzione delle reti idriche e per la gestione dei rifiuti.

La posizione di RPT sul Codice Appalti

Non è mancata, infine, una riflessione sul Codice Appalti. I professionisti tecnici ragionano sulle modalità di affidamento. Su questo tema il Governo ha fatto molto in termini di semplificazione. Ora si può fare un passo in avanti a costo zero. L’idea è quella, una volta individuata una modalità di affidamento, di renderla fondamentalmente obbligatoria e non più opzionale. Ciò consentirebbe di agire con maggiore velocità e di alleggerire i contenziosi.

La delegazione era composta dal Coordinatore RPT Armando Zambrano, dal coordinatore del gruppo di lavoro specifico Gianni Massa e dai componenti Stefano Colantoni e Mauro Bocciarelli.

 

Allerta Covid-19

Inutile nasconderlo. Il Covid-19 è tornato a far paura. Lo testimonia l’esplosione dei numeri relativi ai nuovi contagi. E la nostra conoscenza di questo virus è ancora troppo limitata per sapere con precisione cosa succederà nei prossimi mesi.

Certamente verranno emanate altre misure restrittive, nella speranza di non dover ricorrere a un nuovo lockdown. Uno scenario che tutti vorremmo evitare ma che, ad oggi, non è possibile escludere.

Come comportarsi in un contesto del genere? La scelta migliore è quella di farsi trovare pronti ad ogni evenienza, riorganizzando la nostra vita e le nostre abitudini sociali e lavorative.

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