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Superbonus 110%: ecco le check list per il visto di conformità

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Superbonus 110%: ecco le check list per il visto di conformità
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Per usufruire del Superbonus del 110%, il contribuente deve aver eseguito gli adempimenti previsti ed essere in possesso della relativa documentazione

Il Superbonus del 110% per gli interventi di riqualificazione energetica e miglioramento antisismico continua a tenere banco. Anche il Consiglio Nazionale dei Commercialisti dà il suo contributo. Come? Pubblicando il documento “Il Superbonus del 110%: le check list per il visto di conformità sugli interventi per l’efficienza energetica e la riduzione del rischio sismico”, una ricognizione sui controlli che i soggetti abilitati sono chiamati ad effettuare ai fini di un corretto rilascio del visto di conformità.

Per usufruire della detrazione, il contribuente deve aver eseguito gli adempimenti normativamente previsti ed essere in possesso della relativa documentazione.

Per gli interventi che danno diritto al “Superbonus”, in caso di esercizio dell’opzione per lo sconto in fattura o la cessione del credito d’imposta, il legislatore richiede, in aggiunta agli adempimenti ordinariamente previsti, l’apposizione del visto di conformità ai sensi dell’articolo 35 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241 su un’apposita comunicazione, da inoltrare all’Agenzia delle Entrate, che attesta la sussistenza dei presupposti che danno diritto alla detrazione d’imposta. Il visto in parola può essere rilasciato solo dai soggetti abilitati (tra gli altri, commercialisti e consulenti del lavoro abilitati alla trasmissione telematica delle dichiarazioni).

Cosa contiene il documento pubblicato dai Commercialisti?

Nel documento presenti due utili check list dei controlli che devono essere effettuati ai fini dell’apposizione del visto di conformità sull’apposita comunicazione da inoltrare all’Agenzia delle Entrate per attestare la sussistenza dei presupposti che danno diritto alla detrazione, nei casi di opzione per la cessione del credito d’imposta o per lo sconto in fattura, in alternativa alla fruizione diretta della detrazione.