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A breve in Gazzetta il bando da 500 milioni per le periferie

Urbanistica di
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Lo scorso 8 Aprile scorso era stata emanata la prima versione del bando, in cui venivano dati la tipologia degli interventi ammessi, i requisiti e i criteri di valutazione

Sta per essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il bando da 500 milioni di euro per la riqualificazione delle periferie urbane delle città d’Italia. Lo fa sapere l’ANCI (Associazione nazionale Comuni Italiani).

Come specificato lo scorso 19 Aprile, il testo fa riferimento agli studi di fattibilità sulla riqualificazione urbana delle periferie degradate. Il bando eroga 500 milioni di euro, per l’annualità 2016, ai Comuni capoluoghi di provincia, di Regione e alle Città Metropolitane, per interventi di riqualificazione urbana e sicurezza delle periferie. La bozza definitiva, approvata il 14 Aprile scorso.

Lo scorso 8 Aprile era stata emanata la prima versione del bando
, in cui venivano dati  la tipologia degli interventi ammessi, i requisiti e i criteri di valutazione, i soggetti che potevano partecipare al bando, nonché veniva specificato che potevano partecipare al concorso le città metropolitane e i comuni capoluoghi di provincia.

Successivamente la Conferenza unificata ha approvato il bando rimodulando le procedure e requisiti di presentazione di progetti per la riqualificazione delle periferie, mettendo in evidenza la possibilità di presentare anche uno studio di fattibilità o progetto preliminare a condizione che i soggetti proponenti si impegnino ad avvallare entro 60 giorni dalla sottoscrizione il relativo progetto esecutivo.

Viene anche specificato, che i soggetti proponenti dovranno presentare i piani operativi entro 90 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale e altri 90 giorni sono stabiliti al fine di presentare progetti per la conclusione dei piani del procedimento di valutazione, 30 giorni, infine, per la sottoscrizione delle convenzioni.

Viene inoltre evidenziato che vi sarà la possibilità per le amministrazioni di richiedere il 10% del finanziamento, se previsto, al momento della firma contrattuale del piano operativo. Tale operazione potrà consentire di mettere in pari le spese relative ai costi di avvio dell’operazione dei soggetti proponenti.