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Le perplessità di Fenal Uil sul correttivo al Codice Appalti

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“Aver fissato il limite del subappalto al 30% per la sola categoria prevalente ci fa tornare indietro di decenni, addirittura al D.lgs 163 del 2006 Codice Delise”. Così il segretario Panzarella

Per il Segretario Generale FENEALUIL, Vito Panzarella, “il decreto correttivo sul Codice degli Appalti contiene evidenti miglioramenti per quanto concerne la tutela del lavoro, ma restano forti le nostre perplessità su alcuni punti. Riteniamo positive le modifiche sulla regolamentazione degli affidamenti nelle concessionarie autostradali che salvaguardano l’occupazione altamente specializzata delle società di manutenzione, così come l’estensione del Durc per Congruità e l’obbligo di inserimento delle Clausole Sociali, che garantiranno la tutela dei lavoratori e la prosecuzione occupazionale in caso di cantieri rescissi”.

Nota dolente per il segretario è, invece, il peggioramento strutturale dell’articolo 105, comma 2 sul Subappalto.  Per Panzarella “Aver fissato il limite del subappalto al 30% per la sola categoria prevalente, mentre il decreto legislativo attualmente in vigore lo prevede per l’intero appalto, ci fa tornare indietro di decenni, addirittura al D.lgs 163 del 2006 ‘Codice Delise’. Su questo e su altri punti come, per esempio, l’appalto integrato - conclude nella nota - lavoreremo per migliorare il testo nella fase istruttoria con le Commissioni Parlamentari o con il Ministro Delrio”.