3°Decreto correttivo: novità per l’accesso al mercato

Lavori pubblici di Marco Zibetti
Il decreto correttivo sugli appalti ha ampliato le norme per l’accesso al mercato, dal 17 ottobre minori requisiti tecnici ed economici ma aumentano i controlli sul subappalto


Il terzo decreto correttivo del Codice de gli appalti (Dlgs 152/2008) pubblicato sulla «Gazzetta Ufficiale» del 2 ottobre ha ed entrato in vigore lo scorso venerdi` 17 ottobre, ha indotto le amministrazioni a modificare, in tempi brevi, i bandi e ad adeguare i testi di gara per lavori, servizi e forniture.

La nuova normativa, prevede infatti che, a partire a dal 17 ottobre, ogni avviso pubblico dovra` aver recepito tutte le novita` contenute nel provvedimento.

Ecco una breve panoramica delle principali modifiche apportate:

Piccoli lavori
La gara non sara` piu` necessaria per i lavori di manutenzione fino a 200mila euro che potranno essere svolti in economia.
Innalzato poi anche il tetto per svolgere la licitazione privata semplificata che passa da 750mila euro a un milione.

Accesso alle gare
Le verifiche sulla cause di esclusione vanno a coinvolgere anche il subappaltatore. Piu` aperture sono previste per le imprese riunite in un consorzio stabile: ora potranno partecipare alla stessa gara sia il consorzio (dichiarando per quali imprese concorre) sia i consorziati per i quali il consorzio ha dichiarato di non gareggiare.
La presenza congiunta non vale nelle gare sotto il milione di euro in cui l`amministrazione ha scelto di servirsi dell`esclusione automatica delle offerte anomale. Per i servizi e le forniture cadono i limiti all`avvalimento, mentre per i lavori diventa possibile, in casi particolari che l`amministrazione dovra` indicare fin dal bando, servirsi per una stessa categoria di piu` imprese.
Sempre in tema di accesso in gara ma solo per i progettisti (per i quali la qualificazione e` appunto in sede di gara) le amministrazioni dovranno consentire un allargamento temporaneo dei requisiti. Fino a tutto il 2010 infatti sara` possibile utilizzare per i requisiti tecnico-professionali ed economici i dati dei migliori tre anni dell`ultimo quinquennio o, in alternativa, i migliori cinque anni del decennio precedente il bando.
Discorso analogo per i costruttori che pero` se vorranno approfittare di questa maggiore elasticita` dovranno ritornare dalla Soa e modificare l`attestazione.

Project financing
Il terzo decreto correttivo riscrive integralmente la procedura di gara per il coinvolgimento di capitali privati nel finanziamento di opere pubbliche. Previsto un doppio binario (con o senza prelazione per il promotore) a scelta discrezionale dell`ente. Piu` potere viene riconosciuto anche ai privati che possono risvegliare l`interesse della Pa anche nei casi in cui questa non pubblica l`avviso di ricerca del promotore.


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