A EnergyMed è stato presentato lo studio dell'Assessorato all'Ambiente della Provincia di Napoli

Energie rinnovabili di Marco Zibetti
Napoli è il Co


Nella seconda giornata di EnergyMed, la mostra convegno sulle fonti rinnovabili e l’efficienza energetica nel mediterraneo in svolgimento sino a sabato 16 alla Mostra d’Oltremare di Napoli, l’attenzione dei visitatori è stata attratta dal convegno organizzato da Federambiente sul tema: “Da rifiuti a risorse. La cultura del Riciclo”. I dati emersi, che fotografano l’intera provincia di Napoli nel ciclo integrato dei rifiuti, indicano che il 64% della popolazione non ha raggiunto il 25% della raccolta di rifiuto differenziato previsto per legge e che però su 92 comuni solo 29 (31.5% dei totali) è sotto la soglia indicata.

A “bloccare” il ciclo virtuoso della raccolta differenziata, incidendo per densità di abitanti, è proprio il capoluogo Napoli che con il suo milione di cittadini (1.004.500), sul totale di 1.970.253 abitanti dell’intera provincia, inficia lo sforzo degli altri comuni per raggiungere il limite indicato e facendo fermare la percentuale totale dell’area provinciale al 24.76%. Tra i virtuosi figurano invece Anacapri (70.3%), Massa Lubrense (67.3%), Monte di Procida (61.5%), mentre Napoli con il suo 18.56% capeggia i meno virtuosi come Mugnano (5.33%) e Marano (1.42%).

La colpa non è dei cittadini perché sono oramai maturi e pronti ad affrontare la raccolta differenziata dichiara l’assessore all’Ambente della Provincia di Napoli, Giuseppe Caliendosono le amministrazioni in primo luogo a doversi rendere conto delle esigenze ambientali. Soprattutto devono prendere atto della necessità di adattare gli impianti alla struttura urbanistica della città e magari attuare anche lo strumento del porta a porta per raggiungere gli obiettivi di legge. Il ciclo integrato dei rifiuti è interamente a carico dell’utente che singolarmente versa 200 euro per ogni tonnellata di rifiuto, mentre  ne potrebbe spendere 80 se la differenziata fosse regolarmente attuata”.

Sempre secondo quanto presentato oggi a EnergyMed, la Provincia di Napoli stanzierà a breve ben 9 milioni di euro per realizzare 34 Isole Ecologiche all’interno della provincia, ma lancerà anche una campagna di promozione della raccolta differenziata all’interno degli Istituti scolastici. Sarà infatti istallato uno speciale apparecchio mangiarifiuti dove gli studenti potranno gettare i propri rifiuti all’interno e riceveranno uno scontrino che il relativo bonus di spesa acquisito. La stessa macchina, con un processo a sensori identificherà il tipo di rifiuto incanalandolo nel segmento di compattazione.

Tra i dati presentatianche un particolare, ma esaustivo, quadro che indica i risultati a dir poco soddisfacenti nel settore del riciclo di alluminio. Con 640 lattine si realizza un cerchioni per auto, con 150 una bici da competizione, con tre un paio di occhiali, con 800 una city bike e con 37 una moka da caffè per tre tazze. Infine presentato ancheil Piano d’Ambito voluto dalla Provincia di Napoli che prevede la suddivisione del territorio in 7 aree omogenee in cui verranno allocati impianti strategici finalizzati alla raccolta differenziata. Per la tracciabilità dei rifiuti, che servirà a ridurre le evasioni operative (oggi al 50%), entrerà in vigore il Sistri dal prossimo 1° giugno 2011.


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