Abitare il Paese: il Manifesto per un habitat migliore

di Marco Zibetti
Abitare il Paese mira a trasformare scuole e città coinvolgendo giovani, comunità e architettura per spazi inclusivi e partecipativi. Scopriamo di più

Immaginare luoghi che accolgano, connettono e ispirano chi li abita non è solo una visione: è l’obiettivo concreto di Abitare il Paese, il progetto che mette al centro la qualità dello spazio e la partecipazione delle giovani generazioni. Spazi inclusivi, architetture che favoriscono benessere e relazioni, scuole e città come motori di rigenerazione: questo è il cuore del Manifesto ‘Abitare il Paese - La cultura della domanda’, presentato a Roma durante il convegno ‘La scuola oltre la scuola per la città della prossimità’.
Nato nel 2018 su impulso del Consiglio Nazionale degli Architetti PPC, in collaborazione con la Fondazione Reggio Children - Centro Loris Malaguzzi, il progetto promuove una nuova domanda di architettura, costruita insieme ai territori e alle giovani generazioni. Seguendo i principi dell’Agenda ONU, Abitare il Paese crea connessioni tra città, bambine, bambini, ragazze e ragazzi, trasformando la scuola in luogo di rigenerazione urbana e laboratorio di strategie condivise.

Abitare il Paese: le parole dei protagonisti

Per Massimo Crusi, Presidente del CNAPPC, “il XXI secolo, definito ‘il secolo delle città’, richiede comunità capaci di costruire una propria visione di futuro. Abitare il Paese promuove la cultura della qualità dello spazio e dell’ambiente costruito, dimostrando il valore dell’architettura nel plasmare dinamiche culturali e sociali”.
Lilia Cannarella, responsabile del Dipartimento Partecipazione, inclusione sociale e sussidiarietà del CNAPPC, sottolinea: “Il Manifesto ci ricorda che progettare significa prendersi cura dei luoghi e delle persone. La cura è collettiva, quotidiana, condivisa. Questo Manifesto indica una direzione chiara: costruire insieme spazi che facciano crescere le comunità e rendano il nostro Paese un luogo in cui valga la pena vivere, imparare, immaginare il futuro”.
Cristian Fabbi, direttore generale di Fondazione Reggio Children, aggiunge: “Abitare il Paese è un progetto corale, che ha coinvolto tutto il Paese, facendo lavorare cittadini di ogni età, scuole, comunità e architettura. Deve molto alla pedagogia dell’ascolto e della relazione, di cui Carla Rinaldi è stata grande maestra”.
Per la comunità degli Architetti PPC, il Manifesto rappresenta l’impegno a trasformare l’architetto da semplice progettista a interprete e mediatore di relazioni, capace di attivare processi di partecipazione ed educazione civica.
Dal 2018, oltre 10.000 studenti di 200 scuole, insieme a 73 Ordini provinciali degli Architetti PPC e 700 architetti tutor e insegnanti, hanno preso parte a ‘Abitare il Paese. La cultura della domanda’, contribuendo a costruire una visione condivisa e partecipata della città e della scuola del futuro.


Segui il tuo cantiere da remoto

Seguire il cantiere da casa o dall’ufficio oggi è possibile. WebcamPlus offre a tutti - imprese, committenti e studi di progettazione - la possibilità di monitorare costantemente ogni tipologia e dimensione di cantiere grazie a un innovativo sistema di video-controllo personalizzato. Decidi intervallo di invio immagini, durata delle riprese, posizionamento e numero delle videocamere. Controllo totale in tempo zero e con la massima efficienza.


Questo sito utilizza i cookies per offrirti un'esperienza di navigazione migliore. Usando il nostro servizio accetti l'impiego di cookie in accordo con la nostra cookie policy.