Al Lingottto Fiere di Torino si terrà Protec 2011

Lavori pubblici di Marco Zibetti
La manifestazione avrà luogo dal 30 giugno al 2 luglio, dalle ore 9.00 alle ore 18.00. L'ingresso è gratuito previo accredito tramite il sito www.protec-italia.it


PROTEC, il primo Salone delle Tecnologie e dei Servizi per la Protezione Civile e Ambientale, organizzato da GL events Italia-Lingotto Fiere con il sostegno della Regione Piemonte, in programma a Torino dal 30 giugno al 2 luglio 2011 è un nuovo evento per mettere a confronto esperti mondiali sui rischi e sui dissesti ambientali e industriali, proporre ai responsabili della sicurezza e agli amministratori pubblici un panorama completo delle tecniche di previsione, prevenzione, valutazione e mitigazione dei rischi sia industriali che ambientali.

In concomitanza con Protec si svolge anche UCOM – Urgent & Critical Communication Technology, evento dedicato alle infrastrutture critiche di soccorso.

CONVEGNI, LABORATORI, EXPO.

La sessione convegnistica riservata a studiosi e operatori ospita 25 tra convegni, seminari e workshop di approfondimento con un programma che vede impegnati più di 100 relatori da tutto il mondo.

La sezione espositiva propone strumentistica, macchinari, soluzioni tecnologiche che rappresentano la più avanzata a disposizione del settore della protezione civile.

Infine, anche il pubblico non specializzato potrà rendersi conto delle tecniche elaborate per fare fronte alle diverse tipologie di eventi calamitosi attraverso mostre, simulatori, spazi multimediali, laboratori didattici.

I TEMI

I rischi legati agli eventi climatici, i rischi sismici e idrogeologici, le infrastrutture di supporto alla gestione delle emergenze, le tecnologie informatiche, telematiche e di infomobilità utili per la comunicazione in stato di crisi, gli strumenti previsionali basati sui sistemi di monitaraggio Gis e osservazione satellitare sono alcuni dei temi trattati da esperti internazionali a Torino per mettere a confronto i risultati delle più recenti ricerche, le esperienze vissute sul campo dei grandi eventi catastrofali, i programmi per migliorare le procedure di prevenzione e soccorso.

FOCUS SULLA PREVENZIONE IN FASE COSTRUTTIVA

Costruire consapevole: tecniche e regole per edifici sicuri

In Italia, ma anche in Europa e nel mondo, le città e le grandi metropoli si stanno sviluppando a ritmi impressionanti: la popolazione cresce e il consumo di suolo aumenta a vista d‟occhio. Nel nostro Paese scompaiono 100 ettari al giorno sotto il peso del cemento, una superficie di territorio equivalente a 50 piazze Duomo di Milano. Ma, rispetto al passato, di fronte alle nuove esigenze di „spazio‟ per i nuovi cittadini le costruzioni sono sempre più consapevoli dei limiti e delle regole da seguire per rendere le abitazioni sicure rispetto a terremoti e allagamenti. In campo strutturale è possibile salvaguardare l‟incolumità della vita umana e la funzionalità degli edifici purché la fase di prevenzione parta da una corretta e minuziosa progettazione. Di quali sono le tecniche e le regole per costruire in modo consapevole rispettando la sicurezza strutturale non solo di case, scuole ed edifici pubblici, ma anche di strade e ponti, si parlerà a Protec 2011 nel corso dei con il contributo di esperti internazionali.

Si inizia giovedì 30 giugno alle 14.30 con il convegno La corretta realizzazione delle costruzioni come momento fondamentale della prevenzione, a cura del Politecnico di Torino e dell‟Ordine degli Ingegneri della Provincia di Torino, mentre venerdì 1 luglio l‟Ordine degli Architetti di Torino organizza alle 10 Chi consuma si consuma, seminario incentrato sul tema del consumo del suolo. La discussione proseguirà con l‟analisi delle "buone prassi" per ridurre i rischi.

L'Italia vanta una normativa all‟avanguardia nella definizione dell‟azione sismica sulle strutture, essenziale a garantire costruzioni solide e capaci di resistere agli eventi sismici. Venerdì 1 luglio durante il convegno Microzonazione sismica: uno strumento per la gestione del territorio, a cura del Dipartimento di Protezione civile Nazionale, professori, ingegneri e architetti approfondiranno la nuova normativa legata alla zonizzazione sismica: una valutazione a livello territoriale degli effetti sismici attesi che può essere realizzata a diversi livelli di dettaglio e rappresenta un elemento di base per scelte di pianificazione territoriale ed urbanistica in relazione al rischio sismico.

Venerdì 1 luglioalle 10, invece, al centro dell‟attenzione ci sarà Il Rischio Sismico, a cura del Politecnico di Torino, per analizzare il progresso degli studi e delle ricerche che si sta traducendo in una concreta spinta verso il miglioramento della progettazione e delle tecniche costruttive, tali da garantire costruzioni adeguate alla sismicità del territorio. Infine, sabato 2 luglio, il Dipartimento di Protezione civile Nazionale propone un argomento sensibile per costruttori e amministratori pubblici: Procedura d’attuazione delle ordinanze relativamente al rischio sismico sugli edifici strategici. Finalmente, si registra una inversione di tendenza nell‟atteggiamento degli Enti Pubblici verso i danni provocati dagli eventi calamitosi dimostrando che, piuttosto che continuare ad agire sempre e soltanto per riparare, si può agire anche verso la “prevenzione”.

Tra gli ospiti:

Alessandro De Stefano docente di Costruzioni in Zona Sismica presso il Politecnico di Torino. Membro dell'American Society of Civil Engineers e del comitato direttivo dell'Associazione Nazionale di Ingegneria Sismica. Fa parte anche del Consiglio della associazione internazionale ISHMII all‟interno del quale è anche membro del comitato esecutivo della "task-force Historical Heritage.
Sebastiano Foti, Ricercatore Universitario al Politecnico di Torino, dove è incaricato dei corsi di Dinamica dei Terreni e di Geotecnica II. E‟ stato Research Scholar al Georgia Institute of Technology di Atlanta e Research Associate presso la University of Western Australia di Perth.

Fabio Minucci, autore de “Il consumo di suolo in Italia. Analisi e proposte per un governo sostenibile del territorio”. Paolo Pileri, Dipartimento di Architettura e Pianificazione del Politecnico di Milano, responsabile osservatorio Nazionale sui Consumi di Suolo INU.

Donato Sabia, professore associato di Tecnica delle Costruzioni dal 2000 presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino. Da alcuni anni collabora la Nagoya City University in giappone su temi di ricerca relativi a: Analisi teoriche e sperimentali su strutture, materiali e riparazione di strutture storiche in muratura.


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