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Ance sul dl Sviluppo: necessario continuare su questa strada per rilanciare il Paese

Lavori pubblici di
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Iva su invenduto, Piano città e incentivi per ristrutturazioni sono provvedimenti che daranno all’edilizia un impulso positivo dopo quattro anni di crisi profonda


Il dl Sviluppo, in approvazione oggi alla Camera, rappresenta il primo passo verso una politica che punti alla crescita. E’ importante ora mantenere la barra dritta sulla rotta dello sviluppo e proseguire con misure in grado di dare fiato al settore delle costruzioni che rappresenta un volano per l’economia del Paese. Gli attacchi di questi giorni sui mercati dimostrano, infatti, che gli investitori internazionali non guardano solo ai conti ma anche alla crescita”. Questo il commento del presidente dell’Ance Paolo Buzzetti sulla fiducia data dalla Camera al decreto sviluppo.

Iva su invenduto, Piano città e incentivi per ristrutturazioni sono provvedimenti che daranno all’edilizia un impulso positivo dopo quattro anni di crisi profonda che hanno portato a un calo del 26% di investimenti e mezzo milione di posti di lavoro persi.

Rimangono però alcuni nodi irrisolti - aggiunge Buzzetti - che devono trovare una soluzione. In particolare l’Imu sugli edifici destinati alla vendita, una tassa onerosa, ingiusta e unica in tutto il panorama industriale e la detassazione per gli acquisti di case fino a 200.000 euro, un provvedimento che potrebbe far ripartire il mercato e aiutare le giovani coppie”.

Anche sul versante della spending review è necessario intervenire per ristabilire equità nei contratti d’affitto con la pubblica amministrazione, evitando la riduzione unilaterale del 15% dei canoni di locazione, e dare una risposta, una volta per tutte, al problema dei ritardati pagamenti della PA per le imprese di costruzione che da due mesi attendono un adeguamento dei decreti alle specificità del settore.

Dl sviluppo e spending review sono l’occasione - conclude il presidente dell’associazione costruttori - per mettere il Paese sul cammino della crescita e dimostrare ai mercati internazionali di saper reagire. Un’occasione che non possiamo permetterci di perdere”.