''La riqualificazione del patrimonio edilizio residenziale pubblico e' una grande occasione per cambiare e sviluppare le nostre città'' . Lo ha dichiarato Claudio Fantoni, delegato alle politiche abitative e presidente della Consulta casa Anci, nel suo intervento di chiusura al convegno ''Cambiare l'abitare, cambiare la città'' che si e' svolto a Firenze.
Fantoni ha sottolineato come il convegno, il primo di una serie di incontri promossi dalla Consulta casa dell'Anci, sia servito a cogliere che non siamo ''di fronte soltanto ad un forte bisogno abitativo, ma anche ad un'occasione unica che riguarda la riqualificazione del patrimonio esistente di edilizia residenziale pubblica''.
''Come dimostrano le esperienze illustrate oggi, di progetti gia' realizzati in diversi comuni, possiamo ridisegnare le nostre citta', e questo - ha evidenziato - vuol dire innanzitutto andare a chiudere una serie di emergenze sociali, localizzate in periferie degradate dove sono 'ghettizzate' le fasce piu' deboli della popolazione''.
Pezzi delle nostre citta' che e' dimostrato possono essere recuperati procedendo alla ''sostituzioni di immobili e interi quartieri, esempi di profondo degrado urbano, demolendoli e ricostruendoli secondo criteri di qualità''.
Il delegato Anci ha anche evidenziato come gli interventi di riqualificazione comprendano l'utilizzo di nuove tecnologie e importanti risultati sul fronte dell'efficientamento energetico. ''Per riqualificare il patrimonio edilizio abbiamo infatti bisogno di alloggi ad alta efficienza energetica e antisismici, altrimenti, tra l'altro, ne pagheremo le conseguenze con sanzioni che nel giro di pochi anni potrebbero arrivare dall'Unione europea''.