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Anci: nel Ddl Semplificazioni manca ragionamento organico sul Testo Unico dell’Edilizia

Lavori pubblici di
“Servirebbe un coordinamento più ordinato” commenta Alessandro Bolis, delegato alle Politiche abitative”, che aggiunge: “non e’ escluso che come ANCI avanzeremo una nostra proposta”


Al di la’ della buona intenzione, che va premiata, sulla linea della semplificazione e sburocratizzazione vista sempre con favore, nel Ddl semplificazioni che il CdM sta esaminando, manca un ragionamento organico sul Testo Unico dell’Edilizia’’.

Cosi’ Alessandro Bolis, Vicesindaco di Carmignano sul Brenta e Delegato ANCI alle Politiche per la casa in relazione alla norma contenuta nella bozza di Ddl Semplificazioni che, modificando il testo Unico dell’Edilizia, prevede il silenzio-assenso per il rilascio del permesso di costruire.

Servirebbe infatti - aggiunge - un coordinamento piu’ ordinato delle norme, perche’ se dovesse essere approvato cosi’ come previsto nella bozza, questo provvedimento non modifica sostanzialmente nulla per i Comuni e per gli uffici tecnici di edilizia privata che devono rispettare gia’ tutta una serie di scadenze vincolanti previste dal DPR 380/2001’’.

Come ANCI - sottolinea - abbiamo sempre auspicato e accolto favorevolmente qualsiasi iniziativa volta alla semplificazione e alla sburocratizzazione, ci aspettavamo pero’ e continuiamo ad attendere un ragionamento organico e coordinato sul Testo Unico dell’Edilizia e non e’ escluso che come ANCI avanzeremo una nostra proposta alla quale stiamo lavorando’’.

Una proposta - conclude Bolis - che dia piu’ organicita’ a questa materia molto intricata e piena di normative che si contraddicono’’.