“Proporrò di dare vita ad una cabina di regia sulla casa, che metta insieme tutti gli attori che in Anci si occupano di politiche sociali, sicurezza, urbanistica e patrimonio immobiliare. Vogliamo sviluppare un’azione più organica, che consenta alle politiche per la casa di uscire dallo stallo inaccettabile in cui si trovano”. Lo annuncia il delegato Anci alle politiche abitative ed alla casa, Alessandro Bolis, al termine della riunione della consulta casa Anci da lui presieduta, e che si è svolta presso la sede nazionale dell’associazione.
“Dalla riunione sono emersi numerosi problemi aperti da cui si rileva la gravissima emergenza che sta vivendo il nostro paese in questo settore”, sottolinea Bolis. In particolare è stato evidenziato come “la casa non è soltanto tema di edilizia abitativa, ma è sempre più un problema di welfare, di servizi e di coesione sociale. Nelle nostre città, a causa della crisi economica, sta cambiando la domanda di servizi sociali da parte dei cittadini, per questo - osserva il delegato Anci - deve mutare anche l’offerta che le amministrazioni possono mettere a disposizione delle comunità”.
Durante l’incontro è emersa anche la necessità che l’Anci sviluppi un’azione specifica sulla casa per i grandi centri urbani. “Ne parlerò con il nostro delegato alle città metropolitane, il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni”, annuncia Bolis. “Intanto ho chiesto all’assessore al welfare di Torino, Elide Tisi, di occuparsi del coordinamento delle politiche abitative per le città metropolitane”.
Con l’appuntamento odierno la consulta casa ha avviato un percorso per dare vita ad una piattaforma di confronto da sottoporre al Governo ed al Parlamento. “Torneremo ad incontrarci il 27 marzo per mettere a punto i temi affrontati in questa prima riunione. Come delegato Anci - ricorda Bolis - ho già sviluppato una serie di azioni con tutti i soggetti del settore. Il nostro obiettivo è di presentare questa piattaforma in un convegno nazionale che speriamo di organizzare ad aprile”.