"Al verificarsi di tragedie come quella della Sardegna di questi giorni, della Maremma nel 2012 e della Toscana e Liguria nel 2011 i trenta milioni l'anno, stanziati dalla legge di stabilità da destinare alla prevenzione, sembrano veramente pochi in un Paese che avrebbe bisogno di ben altri interventi per mettere in sicurezza il suo territorio", così Dino Piacentini, Presidente di Aniem, l'Associazione nazionale delle imprese edili manifatturiere aderente a Confimi Impresa.
"Se a ciò aggiungiamo i limiti imposti dal Patto di Stabilità - prosegue Piacentini - che di fatto impedisce ai Sindaci di intervenire in maniera rapida in situazioni di crisi come quella verificatasi in Sardegna, è evidente che non si concretizzeranno mai soluzioni e misure a impatto significativo e diffuse per il nostro sistema economico".
"Non è quello di cui abbiamo bisogno per rimetterci in moto. Occorrono misure di cambiamento più incisive, strumenti e interventi, anche a costo zero per le casse dello Stato, in grado di favorire un'effettiva azione di rilancio per il sistema economico ed occupazionale", continua il Presidente di Aniem.
ANIEM ha presentato alle Istituzioni competenti una serie di misure volte a semplificare e rendere più efficaci e trasparenti le procedure, rafforzare le opportunità di aggregazione degli operatori economici (97% pmi), attuare una politica di rinnovamento urbano attraverso progetti di sostituzione edilizia che non gravano sulle casse pubbliche e possono liberare spazi verdi e, contemporaneamente, fornire risposte di housing sociale in un quadro di rinnovata emergenza abitativa.
"Si tratta - conclude Piacentini - di garantire l'erogazione di risorse adeguate per la gestione di interventi emergenziali e di definire una politica industriale capace di garantire un'effettiva ripresa dell'attività economica ed occupazionale".
