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Aniem: guidiamo gli appalti <br> verso la scelta di operatori qualificati

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Nel corso dell’audizione di questa settimana alla Presidenza del Consiglio dei Ministri sull’attuazione della legge delega in materia di appalti e concessioni, Aniem, l’associazione che rappresenta circa 8.000 piccole e medie aziende edili, ha evidenziato la necessità di scelte chiare che vadano nella direzione di rafforzare la trasparenza, la meritocrazia e la responsabilizzazione degli operatori del settore.

Parla il Vice Presidente di Aniem, Marco Razzetti: “Come Aniem, esprimiamo una valutazione sostanzialmente positiva sulla legge delega, confermando, però, l’esigenza di perseguire un approccio di soft low, con una regolazione normativa più leggera e 'ancorata' alle direttive europee. Abbiamo in tal senso anche apprezzato la scelta di rendere operativi i principi del nuovo Codice con linee guida proposte dall’ANAC in sostituzione del precedente Regolamento”.

Che prosegue: “L’esperienza maturata in questi ultimi decenni dimostra che la strada da percorrere è quella di un sistema che responsabilizzi i soggetti protagonisti dell’intero processo di appalto, vincolandoli al rispetto degli impegni assunti, nell’ambito di un contesto di principi generali e di 'cornice giuridica' che abbia il solo obiettivo di far emergere gli operatori più qualificati in un clima di massima trasparenza e competitività”.

Conclude Marco Razzetti: “In particolare, durante l’audizione, abbiamo sottolineato gli elementi strategici per 'aiutare' il mercato ad andare in questa direzione: valorizzazione del ruolo della progettazione, maggiore trasparenza nelle procedure di gara, qualificazione incentrata sulla verifica dei reali requisiti delle aziende attraverso la selezione degli operatori con il merito e la storia dell’impresa al centro della valutazione”.

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