"Il Decreto ministeriale161/2012 sulla disciplina sulle terre e rocce da scavo è riuscito nell'impossibile: creare più burocrazia da un lato, e un vuoto normativo dall'altro. Si aggrava una situazione già al limite per le imprese che non sanno di fatto come gestire questi materiali e, nei casi più fortunati, devono sostenere procedure farraginose e costi elevati di analisi, trasporto e destinazione".
Questo è l'allarme lanciato da Gabriele Chiocci, Presidente del settore lapideo-estrattivo di Aniem, l'Associazione nazionale delle pmi edili manifatturiere. Secondo Chiocci "il Ministero dell'Ambiente deve intervenire con massima urgenza a disciplinare la gestione del materiale proveniente da cantieri di piccola dimensione, con due obiettivi principali: semplificazione e abbattimento dei costi".
In particolare, le imprese di costruzione e movimento terra denunciano notevole difficoltà nelle metodologie di utilizzo e smaltimento delle terre e rocce da scavo proveniente in gran parte da movimenti terra di entità contenuta riconducibile a fondazioni di edifici, scavi per la posa di condotte e di infrastrutture di servizio, sistemazioni di alvei e di argini ecc., tipologia che peraltro è particolarmente diffusa nell'ambito dei lavori privati dei nostri territori.
Oltretutto il problema riguarda anche le amministrazioni comunali laddove le stesse eseguano direttamente lavori di piccola manutenzione.
Nel contempo, alcune Regioni, come il Veneto e il Friuli Venezia Giulia, in assenza della disciplina statale, ritenendo non più sostenibile l'impasse creato, hanno audacemente provveduto a disciplinare il vuoto normativo sui piccoli cantieri.
"Occorre quindi un intervento chiaro e rapido a livello nazionale" commenta Chiocci. E aggiunge: "Il Ministero dell'Ambiente, rispetto ai numerosi dubbi e richieste di chiarimenti riguardanti la corretta applicazione della disciplina per i piccoli cantieri, non fornisce, ad oggi, alcun riscontro. Deve, invece, fare chiarezza e dare agli operatori del settore un quadro normativo di riferimento preciso e semplificato".