Anima: più oriente per la Meccanica Made in Italy

Lavori pubblici di Marco Zibetti
Guardare più allo Yuan che al dollaro. Tracciare una nuova Via della seta per le nostre aziende perchè i mercati extraeuropei stanno diventando sempre più importanti per la meccanica italiana

In occasione dell’Assemblea annuale dei Soci la Federazione ANIMA presenta una prima inversione di tendenza nel 2010 per produzione (+2,1%) ed export (+3,1%) continua seppur attenuato il calo dell’occupazione (-1,1%) e investimenti stabili sui livelli 2009.

“Le esportazioni stanno ripartendo e nel mercato post-crisi si stanno delineando nuove rotte per l’export. O meglio, è cambiato nel giro di pochi mesi il peso specifico di certe destinazioni – afferma Sandro Bonomi Presidente ANIMA- con i mercati extraeuropei che stanno diventando sempre più importanti per la meccanica nostrana”.

In due anni le esportazioni verso l’Europa (Europa a 27 + altri paesi EU) perdono 9 punti percentuali passando dal 60% nel 2007 al 51% nel 2009, mentre si assiste ad un’espansione dell’export verso i paesi emergenti, come quelli Africani (dal 7% nel 2007 all’11% nel 2009) e quelli Asiatici (dal 20% del 2007 al 24% del 2009), mentre resta sostanzialmente invariato il peso di America Latina (4%) e Nord America (8%).

“La ripresa globale inizia a delinearsi partendo da est. L’industria italiana sta risalendo la china grazie alle esportazioni e sembra poter agganciare prima di altri settori la crescita in atto nel commercio mondiale - continua Sandro Bonomi -Il settore manifatturiero e la meccanica in particolare stanno guadagnando spazi di manovra verso i paesi emergenti, soprattutto Est Europa, Africa settentrionale e Asia. In questo nuovo scenario, per poter rimanere competitivi, è necessario mettere in atto nuove strategie di cooperazione con l’intera filiera produttiva, sia a livello nazionale che europeo. Per questo chiediamo una forte spinta alla definizione di una politica industriale europea che si basi su proposte condivise a partire da Federacciai e Assofond, ad esempio, - conclude Bonomi – per una miglior affermazione del Made in italy della meccanica all’interno di un’Europa che si muova, finalmente, in modo coordinato e con strategie comuni a tutti gli stati membri.”

Analisi dei macrosettori
Riepilogo Federazione ANIMA (dato aggregato): fatturato consuntivo 2009 (–13,8%), previsioni 2010 (+2,1%). Export consuntivo 2009 (–17,2%), previsioni 2010 (+3,1%). Occupazione consuntivo 2009 (–2,4%), previsioni 2010 (-1,1%). Investimenti consuntivo 2009 (–12,9%), previsioni 2010 (–0,2%).

Considerando i sei macrosettori che rappresentano all’interno di ANIMA distinte realtà produttive, notiamo innanzitutto che nel 2009 il comparto delle Macchine e impianti per la produzione di energia (-4% consuntivo 2009, +2,2% previsioni 2010) ha accusato meno il colpo rispetto agli altri comparti e al totale generale; rilevante l’exploit delle turbine a gas, per le quali, dopo il crollo nel 2009 (-14,9%), si prevede un forte rimbalzo nel 2010 (+26%). Da segnalare anche un modesto recupero delle pompe nelle previsioni 2010 (+4,5%) dopo la contrazione verificatasi nel 2009 (-16,9%). Prosegue il trend positivo di attrezzature e impianti petroliferi: nel 2009 +6,6%, nel 2010 +4,8%. Per quanto attiene l’occupazione, si registrano segnali positivi per le turbine idrauliche: +2,9% nel 2009, +6,9% previsioni 2010, e pesantemente negativi per i regolatori per gas (stabile nel 2009, -15,4% nelle previsioni 2010).

Il settore Logistica e movimentazione delle merci (-16,5% consuntivo 2009; +2,4% previsioni 2010): da rilevare il parziale recupero di carrelli industriali semoventi (da –37,8% di fatturato 2009 a +14,1% previsioni 2010) e ruote (consuntivo 2009 -24,7%; previsioni 2010 +10%). L’occupazione per il comparto dei carrelli ha subito una forte contrazione nel 2009 (-10%) e si prevede stabilità nel 2010.

Tecnologie e attrezzature per prodotti alimentari (-10,2% consuntivo 2009; +1,8% previsioni 2010): ancora in grave crisi le attrezzature frigorifere per il commercio (-18% consuntivo 2009; -6,9% previsioni 2010). All’interno del comparto presentano un diverso andamento le macchine per il caffè espresso (consuntivo 2009 -14%, previsioni 2010 +14,6%); affettatrici e tritacarne (-20,9% consuntivo 2009; +14,7% previsioni 2010). Per quasi tutte le produzioni di questo comparto l’occupazione è in calo con una punta più accentuata relativamente a macchine e impianti per la lavorazione delle carni nelle previsioni 2010 (-16,7%).

All’interno del comparto Tecnologie e prodotti per l’industria (consuntivo totale 2009 -22,7%, previsioni 2010 +11,6%): gli impianti di finitura denunciano nelle previsioni 2010 un parziale recupero sia nella produzione totale (+14,5%) che nell’export (+13,9%) dopo il forte ribasso del 2009 (-39,6% produzione e –34,9% export). Anche l’occupazione, dopo un accentuato decremento nel 2009 (-7,9%) dà cenni di parziale ripresa per il 2010 (+3,4%).

Impianti, Macchine e Prodotti per l’edilizia (-21,8% consuntivo 2009) è stato un settore colpito più pesantemente. Le previsioni 2010 parlano di un modesto recupero (+1%) ma alcune produzioni sono ancora in crisi, fra queste le macchine edili, stradali minerarie e affini (consuntivo 2009 –35%; previsioni 2010 –3,8%) che anche nell’export al momento non riescono a recuperare (2009 -38,6%; previsioni 2010 –8,6%); grigliati in acciaio (consuntivo 2009 –13,2%; previsioni 2010 –15,2%).

Da notare, a consuntivo 2009, la grave sofferenza del settore idrotermosanitario ancor più accentuata nell’export: macchine e impianti termici produzione totale –17,3%, export –18,9%; apparecchi e impianti aeraulici: produzione totale -17,6%, export –25,4%; valvole e rubinetti: -17% produzione totale, export –22,8%. Un modesto recupero è atteso per queste produzioni nel 2010.

L’occupazione per le diverse produzioni del comparto “edilizia” è in generale contrazione nel 2009, stabile nelle prospettive 2010, fatta eccezione per i grigliati in acciaio, in ulteriore calo nelle previsioni 2010 (-6,7%).

Macchine e impianti per la sicurezza dell’uomo e dell’ambiente: -17,8% consuntivo 2009; previsioni 2010 andamento stabile. Alcune produzioni all’interno del comparto si discostano da questo trend, purtroppo in senso negativo: le casseforti presentano un consuntivo 2009 di –15% aggravato da un valore negativo nelle previsioni 2010 (-7,4%); impianti di insonorizzazione: consuntivo 2009 –12,1%; previsioni 2010 -9,7%. L’occupazione si registra in forte contrazione nel 2009 per casseforti, (-10%), dispositivi di protezione individuale sul lavoro (-10%), impianti e apparecchiature per la depurazione di acque reflue (-23,3%), impianti per il trattamento dei rifiuti (-29,4%). Mentre in generale le previsioni per il 2010 sono all’insegna della stabilità, le previsioni per l’occupazione nel 2010 si discostano in senso negativo per le casseforti (-9,7%) e positivo per i dispositivi di protezione individuale sul lavoro (+9,9%).


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