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Anticipazioni EIRE 2011: intervista ad Intiglietta

Lavori pubblici di
L'evento sarà incentrato sulle condizioni per investire in Italia


Innanzitutto, secondo il suo termometro, come si prospetta questo 2011 per il settore, si vede un po’ di luce all’orizzonte?

Ci sono dei primi segnali di ripresa, in particolare gli investitori stanno incominciando a prendere in considerazione i progetti e il retailers stanno ripartendo con i loro piani di sviluppo. Il punto debole sembra rimanere il credito bancario.

Quello che però frena ancora una piena ripresa del mercato non è la mancanza di equity; ma è una questione legata innanzitutto alla mancanza di conoscenza delle reali opportunità di investimento in Italia; a questo EIRE risponde come unico luogo di sintesi e visibilità delle reali opportunità presenti sul nostro territorio.

Un altro modo attraverso cui EIRE sprona gli operatori italiani per il rilancio della loro attività è l’apertura al mercato internazionale, con focus sui mercati emergenti, dove i tempi delle operazioni di sviluppo immobiliare e urbanistici sono molto più rapidi e le professionalità italiane trovano molta considerazione.

EIRE investe molto nello sviluppo delle relazioni internazionali  per dare l’opportunità agli operatori italiani di conoscere direttamente i decision makers dei mercati esteri. Questa attenzione è documentata dall’aumento della presenza di espositori e progetti internazionali a EIRE 2011.

2. Quali saranno le novità principali della prossima edizione di Eire e in merito all’attività convegnistica, sempre densa e ricca di spunti, quali  i temi salienti?

Partecipare a Eire è anche un investimento in “conoscenza”, che è il primo valore aggiunto per un’impresa, soprattutto in questo periodo in cui gli investimenti sono oculati e valutati nel minimo dettaglio di qualità e fattibilità. Anche quest’anno, infatti, l’attività di convegnistica sarà di alto profilo e ricca di contenuti, con un’attenzione particolare ai trend di mercato. Per quanto riguarda nello specifico Il Convegno dedicato al Retail Real Estate si svolgerà mercoledì 8  giugno e sarà organizzato da CNCC-Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali e POPAI ITALIA in collaborazione con il Comitato Scientifico di EIRE e con la media partnership di Quotidiano Immobiliare. Fra i temi caldi l’evoluzione parallela dell’immobiliare commerciale e del retail.

3. Che cosa ha in serbo Eire 2011 per il retail, prevedete una maggiore affluenza visto che la manifestazione si è guadagnata una posizione di leadership per il segmento a livello nazionale?

Sicuramente stiamo lavorando per ottenere maggiori riconoscibilità, crescita e affluenza degli operatori del settore. Abbiamo già la riconferma di partecipazione dei soggetti principali della scorsa edizione e nuovi sviluppi a livello internazionale. Nelle relazioni con i vari soggetti del Retail RE, infatti, è molto evidente che EIRE è diventato un appuntamento  imprescindibile. Questo è sicuramente il frutto del nostro lavoro per sviluppare la rete dei rapporti attraverso il confronto quotidiano con i professionisti del settore. Confronto che ci aiuta a mettere a fuoco le necessità e gli obiettivi degli operatori, nonché le opportunità del mercato: EIRE diventa così un luogo di sintesi in risposta alle esigenze di sviluppo che emergono durante tutto l’anno.

A supporto di questa continuità stiamo sviluppando alcuni strumenti web che permettono agli operatori di fare networking: conoscersi, interagire e sviluppare nuove opportunità di business. Un primo strumento è L’EIRE Forum, ovvero la sezione di www.italiarealestate.it dedicata a dibattiti, contributi, interviste, articoli e approfondimenti. Il secondo nuovissimo  strumento è L’ EIRE One To One: si tratta di una piattaforma virtuale per tutti gli espositori e visitatori di EIRE 2011 creato allo scopo di dare visibilità ai progetti della manifestazione; L’EIRE One To One favorirà la Community di EIRE a fare matching tra opportunità e professionalità creando relazioni di business con realtà nazionali e internazionali.

4. Quali sono secondo lei gli elementi che ancora frenano gli investitori internazionali?

EIRE vuole dare una risposta qualificata a questa domanda dando voce a importanti investitori provenienti dall’Italia, dall’Europa, dall’America e dal Far East attraverso il Convegno inaugurale che avrà come tema “Quali condizioni per investire in Italia” e sarà organizzato da Ge.Fi. in collaborazione con Property Investor Europe, Quotidiano Immobiliare e il Comitato Scientifico di Eire. In Italia la riforma del federalismo demaniale delega alle amministrazioni pubbliche la responsabilità nella gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare. Il convegno inaugurale avrà l’obiettivo di evidenziare le opportunità economiche-urbanistiche che tale processo genera e soprattutto quali sono i motivi e le condizioni necessarie per i quali un investitore dovrebbe interessarsi al nostro Paese e all’Europa in generale.

5. Qual è la sua opinione sul dialogo fra operatori e Pubblica Amministrazione, uno punto nodale su cui vi siete spesi non poco, è un rapporto che ha acquisito una certa maturità?

EIRE ha sempre lavorato, e continuerà in questa direzione, perché l’incontro fra operatori del Real Estate e PA sia sempre più proficuo. L’unico modo, infatti, per generare sviluppo è favorire questo rapporto fra operatori del Real Estate e PA; per questo continueremo a spendere le nostre energie. EIRE ha sempre avuto una cura speciale per favorire l’incontro fra Pubblica Amministrazione e operatori della filiera, creando opportunità di confronto costruttivo sulle opportunità di valorizzazione del territorio attraverso il “commercio”. Quando la PA e gli operatori, al contrario, non seguono questo percorso di relazione rallentano lo sviluppo del territorio e scoraggiano l’ingresso degli investitori internazionali. EIRE ambisce a fare un lavoro di  connessione fra questi soggetti generando un dialogo positivo e proficuo.

Per favorire e rilanciare questo dialogo, infatti, anche quest’anno EIRE dedica alla PA un ricco Palinsesto di Corsi di Formazione, di cui Vi anticipiamo I temi principali: La Valorizzazione del Patrimonio Immobiliare Pubblico, Il Nuovo Governo del Territorio, Gli Strumenti Finanziari per il Governo del Territorio.