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Appalti: ecco il Protocollo per l’intelligenza artificiale

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Appalti: ecco il Protocollo per l’intelligenza artificiale
Tecnologie IA e piattaforme digitali per rivoluzionare gli appalti pubblici: il MIT e i suoi partner puntano su innovazione e trasparenza per la PA del futuro

Un’alleanza strategica per accelerare la trasformazione digitale degli appalti pubblici: è questo il cuore del protocollo d’intesa sottoscritto oggi presso il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT). L’accordo, firmato dal MIT con il Segretariato generale della Giustizia amministrativa e ITACA (con il coinvolgimento di Invitalia e IFEL come partner di progetto) punta a portare nelle Stazioni Appaltanti strumenti di intelligenza artificiale e soluzioni innovative per rendere più efficiente e trasparente l’intero sistema dei contratti pubblici.
La convenzione, valida 24 mesi e inserita nel PNRR (investimento M1C1-1.10), mira a rafforzare la digitalizzazione dei contratti pubblici e la qualificazione delle Stazioni Appaltanti attraverso l’implementazione della piattaforma OpenDigitApp - E-Contract Hub. La firma rappresenta un passo concreto verso una sinergia digitale tra amministrazioni pubbliche, favorendo la condivisione di competenze giuridiche, tecnologiche e amministrative. L’iniziativa si allinea ai principi del nuovo Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. 36/2023) e alle Linee guida AgID per l’adozione dell’intelligenza artificiale nella PA.

Appalti: i dettagli sul Protocollo dedicato all’IA

Il protocollo disciplina modalità e regole per condividere, elaborare e valorizzare, tramite IA, la giurisprudenza amministrativa in materia di contratti pubblici, con particolare riferimento ai dati del portale OpenGA. La sperimentazione prevede l’estrazione e la strutturazione di sentenze e pareri, l’integrazione dei dati nella piattaforma DigitApp e l’uso di algoritmi avanzati per creare strumenti di consultazione, ricerca e supporto decisionale. Tutti i dati trattati saranno interoperabili e condivisi attraverso la Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND).
Tra i risultati attesi:
- strumenti di consultazione e ricerca basati su IA;
- moduli prototipali per il supporto operativo ai RUP e alle Stazioni Appaltanti;
- dataset arricchiti e anonimizzati;
- raccomandazioni di policy e linee guida operative per le amministrazioni.
I dati messi a disposizione dal Segretariato generale della Giustizia amministrativa permetteranno di implementare la sezione DigitApp dell’HUB Contratti pubblici, la piattaforma lanciata dal MIT per digitalizzare e qualificare le Stazioni Appaltanti. DigitApp rende consultabile in modo interattivo il Codice dei contratti pubblici, con ricerche semantiche, confronto tra versioni e accesso facilitato agli allegati. All’interno è integrato anche “AI4RUP”, un assistente digitale intelligente, sperimentato dal luglio scorso per supportare direttamente i Responsabili Unici del Procedimento.
L’integrazione tra HUB Contratti pubblici, supporto giuridico, DigitApp e chatbot trasforma oggi il portale del MIT in un punto di riferimento unico, capace di coniugare innovazione e certezza interpretativa. In questo modo si semplifica la navigazione normativa e si offre assistenza qualificata e aggiornata, rafforzando il ruolo del RUP nella corretta gestione delle procedure e nella realizzazione degli interventi pubblici.
Una cabina di regia composta da rappresentanti di ciascuna parte monitorerà e coordinerà le attività per garantire coerenza con gli obiettivi strategici del PNRR. Tutti i risultati della sperimentazione saranno diffusi sui canali istituzionali e pubblicati su DigitApp, assicurando massima trasparenza.


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