"Siamo di fronte ad una svolta per l'uso del suolo nel nostro Paese". Lo ha affermato il ministro dell'Ambiente Andrea Orlando al termine del Consiglio dei ministri che ha approvato il Disegno di legge sul consumo del suolo.
Si tratta - ha sottolineato il ministro - di una "inversione di tendenza rispetto al fatto che spesso in questi anni le varie contraddizioni presenti si sono riversate sul consumo indiscriminato del suolo". "Si potrà costruire solo se si riutilizza", ha chiarito "e questo - ha aggiunto - in un Paese in cui si è costruito a prescindere delle esigenze è un paletto importantissimo". Orlando ha rimarcato come "questi mesi passati per la definizione del testo del provvedimento hanno consentito un lavoro di confronto con le regioni che è un presupposto per questo passo in avanti".
Per Orlando "ora si tratta di sviluppare ulteriormente questo ragionamento, consentendo con ulteriori interventi sia di carattere amministrativo che normativo, con l'utilizzo di fondi strutturali, di incentivare il riuso e il recupero del patrimonio edilizio civile e industriale. Questa norma si lega anche idealmente alle bonifiche".
"L'altra cosa che dovremo vedere - ha continuato il ministro - è come sostenere la manutenzione del territorio attraverso l'agricoltura, un elemento che quando viene meno provoca i danni che abbiamo purtroppo visto in queste settimane. Abbiamo definito un'inversione di tendenza rispetto a una stagione nella quale molte delle contraddizioni si sono scaricate sul suolo, sul suo consumo e sul suo utilizzo indiscriminato. Credo che adesso si possa anche guardare in modo diverso a un rapporto con i diversi decisori sul fronte urbanistico", ha concluso il ministro dell' Ambiente.
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Ddl sul Consumo di Suolo