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Ascomac Cantiermacchine: i dati del mercato italiano delle macchine da cantiere

Macchine per costruzioni di
Diffusi i dati del primo trimestre 2011. La Federazione Nazionale Commercio Macchine esprime preoccupazione per l’ulteriore discesa del mercato italiano


I dati del mercato italiano delle macchine movimento terra e da cantiere del primo trimestre 2011 confermano il protrarsi e l'aggravarsi della crisi in cui versa il settore. Infatti, i dati 2011 confrontati con il primo trimestre 2010 mostrano una ulteriore flessione: - 14.3%. Se si considera che nel periodo 2007-2010 la domanda complessiva di macchine era crollata del 55%, si ha l'esatta dimensione delle difficoltà che le aziende del settore stanno affrontando.

Tre anni di contrazione consecutiva comportano pesantissime ripercussioni su tutti i componenti della filiera, in particolare sulle aziende direttamente coinvolte nella distribuzione di questi prodotti nel mercato interno. Il trend di aprile non si discosta molto da quello dei primi mesi dell'anno. Se proiettiamo questo andamento al secondo trimestre 2011, la situazione diventa ancora più negativa.

Nel secondo trimestre 2010, infatti, "l'incentivazione Tremonti" aveva stimolato la domanda di macchine, creando un piccolo volano di opportunità che le Aziende del settore avevano colto. In mancanza di elementi strutturali che migliorino le cose, la situazione in essere non può che peggiorare ulteriormente, portando questo mercato, già in affanno, su livelli che nessuna impresa è in grado di sopportare.

Nel primo trimestre 2011 sono state complessivamente vendute in Italia 2.236 macchine movimento terra e da cantiere (escluse dal totale le macchine per la pavimentazione stradale quali rulli e vibrofinitrici) contro le 2.610 del 2010 con una flessione totale del 14,3%. ”E' una situazione drammatica" afferma l’Ing Amedeo Esposito, Presidente di Cantiermacchine, "che richiede provvedimenti urgenti e forti per evitare ulteriori negative ripercussioni su un settore già da tempo duramente colpito".

"Porteremo questi numeri sul Tavolo di crisi del settore aperto nelle scorse settimane dal Ministero dello sviluppo economico, confidando che nella loro gravità, possano contribuire ad attivare più velocemente decisioni che contribuiscano al rilancio del settore".

"Saldo dei pagamenti dovuti alle imprese dalla Pubblica Amministrazione per i lavori eseguiti, rilancio delle opere pubbliche e infrastrutture a cominciare dai lavori già finanziati e velocemente accantierabili, semplificazione normativa e amministrativa sono le priorità, tra le proposte Ascomac Cantiermacchine, presentate al Ministero".

"Adesso", conclude l'Ing. Esposito, "è il momento di agire rapidamente e noi, come Associazione, siamo pronti a dare tutto il nostro contributo".