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Assolterm: bene la delibera Aeeg che invita il Governo a puntare sulle rinnovabili termiche

Energie rinnovabili di
“Spero vivamente che il Governo dia il giusto peso a quanto asserito con cognizione di causa da un organo tecnico e prestigioso” afferma il presidente dell’associazione Sergio D’Alessandris


«Ritengo che con questa Delibera l'Autorità abbia dato un segnale importante che va nella giusta direzione di un riequilibrio dell'attenzione data a termico ed elettrico nel raggiungimento degli obiettivi al 2020. Spero vivamente che il Governo dia il giusto peso a quanto asserito con cognizione di causa da un organo tecnico e prestigioso quale è l'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas».

Con queste parole il Presidente di Assolterm, Sergio D'Alessandris ha commentato la delibera indirizzata al Governo dall'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas con il quale l'Aeeg ha espresso un parere in merito alla necessità di puntare con più forza sulle rinnovabili termiche e sull'efficienza energetica negli schemi dei decreti per i nuovi incentivi alle rinnovabili.

«L'Autorità - si legge nel parere dell'Aeeg - ha già avuto modo di esprimere il proprio orientamento e alcune proposte ai fini della ridefinizione degli strumenti incentivanti per le fonti rinnovabili». L'Aeeg, infatti, aveva già sottolineato come «Un maggior ricorso all'efficienza energetica e all'utilizzo delle fonti rinnovabili per la produzione di calore, anziché per la produzione di energia elettrica, comporterebbe un minore costo per il raggiungimento degli obiettivi al 2020 previsti dalla direttiva 2009/28/CE e vedrebbe l'Italia giocare un ruolo importante, essendo un Paese avanzato nel campo degli interventi e delle tecnologie per l'efficienza energetica».

L'Autorità ha quindi suggerito all'Esecutivo diverse correzioni da adottare, ricordando la necessità di puntare maggiormente sulle rinnovabili termiche e sull'efficienza energetica, piuttosto che focalizzarsi esclusivamente sulla produzione di elettricità da FER, una scelta giudicata attualmente «troppo costosa». L'Aeeg, nel suo parere, ha poi sollevato anche il problema dell'assenza in Italia di una strategia energetica capace di aggiornare il Piano d'Azione Nazionale (PAN) e i suoi obiettivi per il 2020. I decreti, secondo quanto si legge nell'allegato A al testo della delibera «continuano a riguardare la sola produzione elettrica da fonti rinnovabili e sono stati proposti in totale assenza di una revisione degli obiettivi complessivi».

Assolterm ha da sempre ricordato la necessità di sostenere con adeguate politiche di incentivazione il solare termico, considerando le enormi potenzialità di sviluppo del settore che, se opportunamente supportato, potrebbe puntare a raggiungere 1 m2 installato per abitante nel 2020 per la sola copertura dei fabbisogni di acqua calda per usi domestici e potrebbe arrivare ad occupare nel 2020 più di 150.000 persone a tempo pieno.

L'Italia, infatti, si è impegnata, con il Piano di Azione Nazionale per le Fonti Rinnovabili a raggiungere nel 2020 il 17% di energia da FER pari a circa 22 Mtep, di cui poco meno della metà solo per il riscaldamento e il raffreddamento. Una tecnologia economica ed efficiente come il solare termico si candida naturalmente a coprire una fetta significativa di quei 10 Mtep, destinati alla produzione di calore e freddo, a condizione di poter contare su un quadro normativo stabile e "facilitante" anche per l'utente finale.