La fornitura di materie prime ed intermedi all'industria delle vernici e degli inchiostri da stampa continua ad essere soggetta ad aumenti di prezzo e di contingentamenti. La riduzione della capacità di produzione, e delle scorte, unita alla maggior domanda per questi materiali, hanno causato inusuali allungamenti dei tempi di fornitura.
L'aumento della domanda è nella maggior parte dei casi causato da industrie diverse da vernici ed inchiostri da stampa e proviene da mercati emergenti fuori Europa.
Come conseguenza le multinazionali e i produttori di materie prime ed intermedi hanno ripetutamente annunciato nuovi aumenti di prezzo. Diverse materie prime utilizzate per la fabbricazione delle vernici ed inchiostri (come le resine, il biossido di titanio e i solventi sono state oggetto di aumento di costi, spesso a due cifre).
"Nel 2010 la situazione era già critica, dato che la mostra industria aveva sperimentato il contingentamento di alcune materie prime chiave e aumenti di prezzo, in molti casi a due cifre. Purtroppo, l'inizio del 2011 non mostra alcun segnale di miglioramento, anzi proprio sul fronte delle materie prime e degli imballaggi sono stati annunciati nuovi aumenti di prezzo" riferisce Mr. Van de Meulen, il Direttore Generale del CEPE, l'Associazione Europea dei produttori di pitture, vernici e inchiostri.
I prodotti vernicianti e gli inchiostri trovano la propria applicazione nella produzione di articoli in numerosi settori e filiere dell'Unione Europea.
Considerato che i costi delle materie prime concorrono a determinare almeno il 50% del costo finale del prodotto, è evidente che quando gli stessi costi subiscono un'escalation significativa senza che si possano prevedere miglioramenti nel breve termine, i produttori di pitture, vernici e inchiostri non sono in grado di assorbirne il consistente incremento.
Il CEPE invita i fornitori dell'industria dei prodotti vernicianti e degli inchiostri a valutare con attenzione tale critico scenario.
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