• Espositori entusiasti: “BAU è la fiera alla quale non si può assolutamente mancare”
• Con oltre 235.000 visitatori è stato ripetuto il record di presenze del 2011
• Per la prima volta i visitatori esteri superano la soglia dei 60.000
• Archistar come Daniel Libeskind e Christoph Ingenhoven confermano il valore di BAU come appuntamento di riferimento per gli architetti di tutto il mondo
BAU, il salone internazionale di architettura, materiali e sistemi per l’industria edilizia, è sempre più internazionale, prestigioso e professionale.
Nonostante le condizioni meteo avverse, con strade innevate e centinaia di voli cancellati, oltre 235.000 visitatori hanno raggiunto Monaco di Baviera, ripetendo il record di presenze dell’edizione 2011.
Per la prima volta, gli operatori internazionali hanno superato la quota di 60.000. Particolarmente rilevante l'incremento delle presenze da Russia (2.920 operatori), Cina (1.091) e Giappone (750).
Il tenore delle dichiarazioni degli espositori parla di un salone che, ancora una volta, è migliorato dal punto di vista qualitativo, sia per l’allestimento degli stand e la presentazione dei prodotti, sia per la qualità degli operatori in visita. Anche quest’anno BAU ha reso onore alla sua fama di “fiera degli architetti”, con circa 50.000 visitatori provenienti da studi di architettura e progettazione.
Reinhard Pfeiffer, direttore generale dell’Ente Fiera di Monaco di Baviera, vede una manifestazione in ottima salute: “BAU ha risposto pienamente alle grandi aspettative che erano state riposte nel salone. Con la presenza di 50.000 architetti e progettisti, l’evento è stato all’altezza della sua fama di principale fiera per gli architetti a livello mondiale. Gli espositori, molto soddisfatti, hanno accolto con entusiasmo anche l’ulteriore incremento dell’internazionalità dei visitatori. Tale aumento è dovuto principalmente a Paesi extra-UE come Russia e Cina. BAU ha così consolidato il suo ruolo di principale salone internazionale del settore.”
La fama di BAU come evento leader del settore si deve anche agli allestimenti di grande pregio architettonico realizzati da molti espositori, anche e soprattutto in quest'ultima edizione.
Le aziende non hanno badato a spese per presentarsi al meglio nei sei giorni della manifestazione. Stand spettacolari, padiglioni pieni in ogni angolo, incontri e colloqui senza interruzioni e clienti ben informati e preparati, provenienti da tutto il mondo, alla ricerca di soluzioni specifiche per progetti specifici: sono questi i ricordi impressi nella mente degli espositori, che ben spiegano il rinnovato successo di BAU.
La superficie di 180.000 m² dei padiglioni ha accolto 2.060 espositori da 41 Paesi, con il Gotha della produzione di materiali, componenti e sistemi per edilizia.
Dieter Schäfer, Presidente del Comitato degli Espositori di BAU e Presidente del Consiglio di Amministrazione della società Deutsche Steinzeug Cremer & Breuer AG, ha sottolineato la qualità degli stand presenti in fiera: “Gli allestimenti, oltre a mettere in evidenza i prodotti innovativi e la competenza del personale delle aziende, riflettono la leadership di BAU. BAU ha ribadito con forze la sua posizione di principale salone internazionale.”
Come molti espositori, anche Martin Hörmann, Vicepresidente del Comitato degli Espositori di BAU e socio di Hörmann KG, ha avuto l’impressione che BAU ha richiamato un numero maggiore di visitatori dall’estero: “Ho avuto la netta sensazione che il pubblico fosse più internazionale. In particolare, rispetto al 2011, sono giunti più operatori dai Paesi limitrofi e dall'Europa orientale.”
Secondo Clemens Bierig, amministratore delegato di PCI Augsburg, BAU ha ulteriormente aumentato il suo livello qualitativo già alto: “BAU è una fiera prestigiosa, anche dal punto di vista del pubblico. È sempre più all’altezza della sua fama di principale salone internazionale del settore. In Europa è di gran lunga la fiera più importante per l’edilizia.”
Analogo giudizio da parte di Jan van Moerkerke, Internal Sales Manager della belga RENSON: “BAU è la fiera alla quale non si può assolutamente mancare. Offre opportunità per l’export e grandi potenzialità. Non esistono altri eventi in cui incontriamo così tanti operatori in un lasso di tempo così breve.”
BAU è diventato un “polo di attrazione” per gli architetti di tutto il mondo, come chiaramente dimostrato dalla presenza di grandi archistar in qualità di ospiti.
Daniel Libeskind, che ha progettato il “One World Trade Center” attualmente in costruzione, è arrivato da New York per incontrare a BAU alcuni non meno rinomati colleghi come Christoph Ingenhoven, Juhani Pallasmaa, Mario Cucinella, Andrei Borkov e Jean-Michel Jaspers.
Uno dei momenti clou di BAU 2013 è stata sicuramente la tavola rotonda dei sei architetti sul tema della sostenibilità. Altri ospiti prestigiosi di BAU sono stati Patrik Schumacher, Hadi Teherani, Bert van Berkel, Tobias Wallisser, Stefan Behnisch e Werner Sobek.
Vere e proprie “calamite” per il pubblico, soprattutto i più giovani, sono stati ancora una volta i tre forum di BAU. Specialisti ed esperti dal mondo della progettazione e dell'edilizia, fra i quali grandi nomi del panorama architettonico, hanno illustrato la loro visione su temi quali Energia 2.0, progettazione parametrica, materiali ingegnerizzati e miniere urbane.
Ad esempio, quando l’olandese Bert van Berkel ha parlato del futuro della progettazione, lo spazio all’interno del padiglione C2 era completamente esaurito. Una delle caratteristiche uniche di BAU è proprio la possibilità di poter ascoltare i protagonisti del settore, in modo gratuito e ravvicinato, nel pieno della frenetica attività fieristica.
Il tema trasversale di questa edizione di BAU è stata la sostenibilità nella progettazione e nella costruzione, un tema trattato in tutte le sue sfaccettature tecnico-funzionali, economiche e sociali nei forum e nelle mostre speciali, queste ultime organizzate da diversi enti e istituti come Fraunhofer-Allianz BAU, società tedesca per l’edilizia sostenibile DGNB (Deutsche Gesellschaft für Nachhaltiges Bauen), ift Rosenheim e società tedesca di gerontotecnica GGT (Deutsche Gesellschaft für Gerontotechnik). Il colore dominante per molti espositori era il verde, con presentazioni di prodotti e soluzioni focalizzate sul concetto di “Green Building”.
Il salone BAU ha ospitato anche quest’anno diversi concorsi e premi, fra i quali il premio 1:1 “Das erste Haus” (la prima casa) in collaborazione con “Bauwelt”, WAN Product of the Year Award 2012, il premio per l’innovazione AIT dedicato ai prodotti per l’edilizia di restauro, il premio “Auf IT gebaut – Professioni del futuro nell’edilizia”, l’Oscar del mercato dei materiali per edilizia, e il Premio per gli Ingegneri della Baviera. Uno dei momenti salienti è stato l'annuncio dei vincitori di Archi-World-Academy, un concorso organizzato da BAU insieme al portale di architettura Archi-World.
I dodici vincitori, selezionati fra oltre 1000 partecipanti provenienti da tutto il mondo, potranno fare un praticantato di sei mesi nello studio di un grande architetto internazionale: grande il loro entusiasmo in fiera nel vedersi fianco a fianco con i loro prossimi datori di lavoro. Il premio più ricco è andato a Diana Vatinyan, selezionata da Daniel Libeskind per sei mesi di praticantato nel suo studio di New York. “Sono senza parole per quello che è successo,” ha detto la giovane architetta russa.
BAU 2013 è stato inaugurato da Peter Ramsauer, Ministro di Trasporti, Edilizia e Urbanistica, giunto a Monaco di Baviera insieme al suo collega giapponese Shigeru Kikukawa, Viceministro per le attività di ingegneria e Ministro del Territorio, delle Infrastrutture, dei Trasporti e del Turismo. Ramsauer si è dichiarato fiduciosa che la “svolta energetica” in Germania possa diventare un motore per le esportazioni. A questo proposito il ministro tedesco ha sottolineato l'importanza del risanamento energetico degli edifici.
Un evento di grande fascino e richiamo è stato anche quest’anno la “Notte Bianca dell’Architettura”, che con oltre 20.000 visitatori ha superato nettamente il risultato della prima edizione di due anni fa.
Il ruolo di BAU come piattaforma di business e innovazione si riflette anche nel sondaggio effettuato dall’istituto di ricerche di mercato TNS Infratest (fra parentesi i valori dell’edizione precedente).
Secondo i dati raccolti, il 97% dei visitatori ha assegnato a BAU un giudizio da ottimo a buono (2011: 96%), mentre il 95% (97%) è intenzionato a tornare alla prossima edizione. Particolarmente apprezzate la completezza e la varietà dell’offerta e la presenza dei leader di mercato: Il 94% (93%) dei visitatori considera BAU come salone leader. Il 94% degli intervistati, giunto a BAU per pianificare i prossimi investimenti, ha raggiunto il proprio scopo, mentre il 92% ha già posto le basi per investimenti concreti.
Anche il 92% di coloro che volevano informarsi su novità e innovazioni ha trovato ciò che cercava. Il programma collaterale, in primo luogo forum e mostre speciali, ha ugualmente ottenuto il massimo dei voti dai visitatori. Ancora una volta BAU ha dimostrato di essere una fiera di professionisti per professionisti. La quota di operatori qualificati è stata del 94% (95%). Dalla lettura dei risultati del sondaggio emerge anche la ripresa congiunturale del mercato dell’edilizia in Germania. L’83% del campione giudica la situazione attuale del settore come ottima o buona, e il 45% ritiene che migliorerà ancora in futuro.
Sul fronte degli espositori, quasi tutti (95%) giudicano BAU ottimo o buono. Una quota ancora maggiore (98%) ha confermato l'intenzione di tornare nel 2015. La qualità dei visitatori ha ottenuto i massimi voti dal 95% degli espositori come nel 2011. Quasi la metà degli espositori di BAU ritiene che la situazione economica del settore resterà buona, così come fra gli espositori il 43% pensa che le cose andranno leggermente o molto meglio in futuro.
Riportiamo di seguito le dichiarazioni di aziende e marchi italiani fra gli espositori di BAU 2013
Luca Manzato, Export Manager, Eclisse SRL: “Abbiamo partecipato a BAU come espositori per la settima volta. Per noi è un appuntamento molto importante. L’organizzazione è eccellente e la qualità del pubblico straordinaria.”
Dott Uwe Gruber, Amministratore Delegato, MAPEI GmbH: “BAU 2013 è andato oltre tutte le nostre attese, anche grazie al forte incremento dell’internazionalità degli operatori. Abbiamo notato anche un netto aumento nel numero di architetti e progettisti. Come sempre il nostro stand è stato letteralmente preso d’assalto dai visitatori che chiedevano incontri costruttivi e colloqui di qualità. Abbiamo avuto grande successo con le presentazioni dei nostri prodotti e la conferenza stampa organizzata nel nostro stand.“
Lea Scheidegger, ufficio export MRS, Cave Gontero: “Siamo molto soddisfatti di BAU. Il quartiere fieristico è modernissimo e l'organizzazione efficiente. E Monaco di Baviera è una sede ideale per la fiera. Abbiamo avuto molti nuovi contatti non solo nel settore delle pietre naturali, ma anche in altri comparti. Abbiamo aperto molti contatti promettenti.”
La prossima edizione di BAU avrà luogo dal 19 al 24 gennaio 2015 presso il Centro Fieristico di Monaco di Baviera.
Immagini di Bau 2013 disponibili all’indirrizzo: www.bau-muenchen.com
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