Bolzano: più tempo per chiedere gli incentivi per l’efficienza

Energie rinnovabili di Marco Zibetti
Prorogati di un mese, fino al 31 luglio 2017, i termini della domanda di contributo per gli interventi di miglioramento dell’efficienza energetica e per l’uso di energie rinnovabili

Chi, in Provincia di Bolzano, intende beneficiare dei contributi per l’efficienza energetica nel risanamento degli edifici e per l’utilizzo di fonti rinnovabili può presentare domanda all’Ufficio provinciale risparmio energetico entro il 31 luglio 2017. "Quest'anno abbiamo prorogato la scadenza di un mese per dare modo a tutti, privati ma anche Comuni e imprese, di usufruire il più possibile di questi incentivi energetici", spiega l’assessore provinciale all’energia Richard Theiner.

Con i nuovi criteri approvati nel febbraio scorso dalla Giunta, il contributo per il risanamento energetico degli edifici "è stato aumentato al 50% per risanamento complessivo con annessa certificazione dello standard Casa Clima", ricorda la direttrice dell’Ufficio provinciale risparmio energetico, Petra Seppi. In caso contrario, il contributo resta del 30% dei costi riconosciuti. Tra le novità c’è anche l’aumento dal 30 al 70% del contributo per il risanamento energetico dei condomini: "Incrementando notevolmente il contributo provinciale e riducendo il periodo di ammortamento derivante vogliamo incentivare i risanamenti dei condomini", osserva Theiner.

Accanto al risanamento energetico degli edifici, le nuove linee guida puntano sull’utilizzo di energie rinnovabili. La nuova quota di contributo sale al 50% dei costi aggiuntivi nel caso, ad esempio, di un impianto di riscaldamento a pellets rispetto a una caldaia tradizionale. Per impianti fotovoltaici e impianti eolici realizzati in zone senza possibilità di allacciamento alla rete elettrica il contributo è del 65%. Nuovi anche i criteri per i contributi a favore delle imprese: la quota del finanziamento per lavori di risanamento e di efficientamento energetico è mediamente del 50% per le piccole imprese, del 40% per le medie e del 30% per quelle di grandi dimensioni. Un'ulteriore novità per le PMI è l’introduzione degli audit energetici: si tratta di una valutazione sistematica e periodica dell'efficienza dell'organizzazione del sistema di gestione del risparmio energetico. Il contributo provinciale ai costi di questa diagnosi volontaria, non obbligatoria, è del 60% per le piccole imprese e del 50% per le medie.

Moduli di richiesta contributo e fogli tecnici sono disponibili online sulla homepage dell'Ufficio risparmio energetico.


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