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Bonifica da amianto in Sardegna

Lavori pubblici di
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La Giunta regionale ha approvato il piano di bonifica da amianto. Prevista una dozzina di anni per lo smaltimento completo

Parte il piano di bonifica da amianto nella Regione Sardegna.

La Giunta regionale, infatti, nella seduta del 1° luglio, ha approvato una delibera (che deve essere associata con una del 4 giungo scorso) nella quale è previsto un piano per la bonifica da amianto degli immobili dell'Amministrazione regionale e di quelli degli Enti regionali, e il finanziamento a favore dei Comuni, degli Enti pubblici e degli Enti pubblici economici di un programma straordinario per la bonifica degli impianti di distribuzione dell'acqua nei quali sia presente amianto.

In vista di tale obiettivo, infatti, sono stati finanziati anche Enti e Consorzi per la bonifica degli impianti di distribuzione dell’acqua realizzati con materiale contenente amianto.

L’assessore regionale all’Ambiente, Cicito Morittu, è intervenuto sottolineando l’impegno, davvero importante, della regione.

“Con questi provvedimenti la Sardegna è la prima regione per investimenti nello smaltimento dell'Amianto. Dai dati tratti dal bilanci delle regioni emerge che la Lombardia, che prima di altre si è attivata in questo campo, ha investito a oggi, in totale, circa 3 milioni e mezzo di euro. Per la Sardegna, al termine del prossimo quadriennio, si parlerà di un investimento ci circa 55 milioni di euro, e questo dà la misura dell'importanza di questo intervento”.

L’assessore, nel corso del suo intervento, ha anche annunciato l’intenzione della regione Sardegna di portare a compimento la bonifica dell’amianto nel giro di circa dieci, dodici anni.

"A seguito di un censimento fatto dall'Assessorato della Sanità - ha detto Morittu - ora sappiamo quanto amianto c'è in Sardegna da smaltire e, a fronte delle 3 mila tonnellate attualmente portate nelle quattro discariche autorizzate nell'isola, noi prevediamo si smaltirne circa 11.500 all'anno".

Inoltre, è stata la prima volta che la Giunta regionale ha assegnato dei contributi anche ai privati, sempre per conto di Enti pubblici, i quali dovranno stabilire una graduatoria circa gli interventi più urgenti.

Gli interventi di bonifica verranno sostenuti grazie al finanziamento previsto dalla Giunta regionale di 8 milioni di euro all'anno per quattro anni.
Nello specifico, il 60% del fondo è destinato alle Province per la bonifica degli immobili di proprietà pubblica, secondo le priorità individuate dalle stesse amministrazioni e accertate dalle Asl.

Durante il censimento degli edifici, a cui ha fatto riferimento l'assessore Morittu, sono state individuate 270 strutture nella Provincia di Cagliari, 120 in quella di Carbonia-Iglesias, 150 nel Medio Campidano, 101 a Nuoro, 49 nell'Ogliastra, 43 nella Provincia di Olbia-Tempio, 160 in quella di Oristano e 192 in quella di Sassari, per un totale di 1085 edifici da risanare.
Per tali interventi sono previsti 4 milioni e 800mila euro.

Il 40% (pari a 3 milioni 200mila euro) del finanziamento totale è destinato, invece, ai cittadini che effettuino interventi di bonifica da amianto nelle abitazioni private e sarà trasferito alle Province (le quali dovranno procedere a predisporre singoli bandi pubblici).

Il programma segue le direttive approvate lo scorso giugno dalla Giunta regionale nelle quali sono previsti la predisposizione dei piani provinciali, il finanziamento per i comuni del piano straordinario per la bonifica degli impianti di distribuzione dell'acqua nei quali è presente amianto, la concessione alle Province delle risorse finanziarie per gli interventi di bonifica da amianto su immobili pubblici, e la concessione alle amministrazioni provinciali delle risorse per le residente private, da assegnare con procedure di bando pubblico.
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