Bonus Edilizi: importanti novità dall’Agenzia delle Entrate

di Marco Zibetti
Scopri come cambiano i Bonus Edilizi: nuove aliquote, proroghe selettive e regole più rigide per ottenere le detrazioni. Ecco le istruzioni del Fisco

Hai in mente interventi di ristrutturazione o di efficientamento energetico? Con le nuove regole sui Bonus Edilizi introdotte dalla Legge di Bilancio 2025, cambiano detrazioni, scadenze e condizioni. L’Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 8 firmata dal direttore Vincenzo Carbone, fa chiarezza su quanto serve sapere per non perdere i vantaggi fiscali. Tra proroghe, aliquote differenziate e limiti aggiornati, ecco cosa cambia davvero.
Per il 2025 viene confermata la possibilità di accedere al bonus mobili con un tetto massimo di 5.000 euro. La detrazione per la sostituzione dei gruppi elettrogeni di emergenza con modelli a gas di nuova generazione resta al 50%, mentre per altri interventi di recupero edilizio ed efficienza energetica l’aliquota scende al 30% per gli anni 2025 e 2026.
Buone notizie per chi ristruttura la prima casa: detrazioni più alte (50% nel 2025 e 36% fino al 2027) sono riservate ai proprietari o titolari di diritti reali di godimento, a condizione che l’immobile sia adibito ad abitazione principale al termine dei lavori. La stessa maggiorazione si applica anche agli interventi sulle parti comuni dei condomìni, proporzionalmente alla spesa del singolo.
Restano escluse dalle proroghe le caldaie alimentate a combustibili fossili, in linea con la direttiva UE 2024/1275. Salvi invece i microcogeneratori, i generatori a biomassa, le pompe di calore a gas e i sistemi ibridi certificati.

Nuove limature per il Superbonus

Il Superbonus subisce ulteriori limature: la detrazione del 65% per spese sostenute nel 2025 è accessibile solo se, entro il 15 ottobre 2024, sono state avviate le pratiche (Cilas o titolo abilitativo). Inoltre, per le spese 2023, è possibile optare per la ripartizione in 10 quote annuali, presentando dichiarazione integrativa entro ottobre 2025. Nessuna sanzione se emerge un debito d’imposta: basterà saldarlo nei tempi previsti.


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