1. Home
  2. Notizie e Mercato
  3. Bonus Edilizi: qual è stato l’impatto economico e ambientale?

Bonus Edilizi: qual è stato l’impatto economico e ambientale?

di
Bonus Edilizi: qual è stato l’impatto economico e ambientale?
I Bonus Edilizi hanno caratterizzato gli ultimi anni del nostro settore. Ecco qual è stato il loro impatto e come possono essere resi più efficaci

I Bonus Edilizi hanno davvero portato benefici concreti all’ambiente, all’economia e alla sicurezza del nostro patrimonio immobiliare? Una recente indagine parlamentare fa luce su questa domanda, offrendo spunti preziosi per ripensare il sistema di incentivi. Se vuoi scoprire perché il Superbonus è stato efficace, ma anche molto costoso, e quali proposte concrete potrebbero renderlo più utile per tutti, continua a leggere.
La VIII Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera ha concluso un’indagine approfondita sull’impatto economico e ambientale degli incentivi fiscali per l’edilizia, in particolare alla luce delle nuove normative europee sull’efficienza energetica. A supporto dell’analisi, anche il contributo della Rete Professioni Tecniche (RPT) e del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati (CNGeGL), che ha portato la voce dei tecnici territoriali.
Obiettivo dell’indagine: valutare quanto gli incentivi abbiano realmente favorito la transizione energetica e migliorato la sicurezza degli edifici, oltre ad analizzare la chiarezza normativa e la semplicità delle procedure.
Il bilancio? Luci e ombre. Gli incentivi hanno effettivamente accelerato l’efficienza energetica, soprattutto con l’introduzione del Superbonus. Ma resta un dato critico: solo il 3% degli immobili potenzialmente coinvolgibili ha beneficiato degli interventi. Inoltre, il costo per tonnellata di CO₂ risparmiata è risultato dieci volte superiore rispetto al valore medio del mercato europeo ETS.
Da qui nasce la necessità di una riforma strutturale e sostenibile degli incentivi edilizi. Il CNGeGL ha messo l’accento sull’importanza di norme stabili, procedure snelle e strumenti duraturi, affermando che “incentivi e strumenti finanziari dovrebbero accompagnare un’azione di tipo strutturale e duratura, fondata su procedure snelle, chiare e omogenee su tutto il territorio nazionale, che valorizzino la funzione del tecnico abilitato nel monitoraggio dell’efficacia degli interventi”.

Come migliorare i Bonus Edilizi?

Tra le principali proposte della Commissione:
- creare un sistema normativo stabile e sostenibile.
- unificare le norme in un testo unico per semplificare le procedure.
- evitare sovrapposizioni tra bonus simili, armonizzandoli.
- differenziare le aliquote in base a criteri oggettivi, come la classe energetica iniziale e il reddito del beneficiario.
- incentivare il fotovoltaico e l’eolico per l’autoconsumo.
- promuovere interventi su larga scala, come interi condomìni o quartieri.
- favorire l’uso di materiali riciclabili e sostenibili.
- potenziare l’edilizia pubblica e formare imprese qualificate.
- introdurre un sistema di monitoraggio periodico per valutare e ottimizzare gli incentivi.
L’obiettivo? Rendere i Bonus Edilizi più efficaci, equi e coerenti con la strategia energetica nazionale. Un’opportunità da non sprecare per costruire un’Italia più verde e sicura.