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Bonus Mobili: chiariamo le tempistiche per l’acquisto

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Bonus Mobili: chiariamo le tempistiche per l’acquisto
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Un contribuente chiede all’Agenzia delle Entrate un chiarimento sulle tempistiche da rispettare per poter beneficiare del Bonus Mobili ed Elettrodomestici

Il Bonus Mobili ed Elettrodomestici incentiva l’acquisto di queste merceologie a seguito di lavori diristrutturazione. Ma ci sono tempistiche che vanno assolutamente rispettate. Le chiarisce l’Agenzia delle Entrate in risposta al seguente quesito di un contribuente.

“Ad agosto 2022 ho attivato un intervento di manutenzione straordinaria con cessione credito e ho in programma di acquistare arredi ed elettrodomestici nel 2023, con recupero dell’agevolazione del 50% in 10 anni. Leggendo la guida dell’Agenzia delle Entrate “Bonus mobili ed elettrodomestici”, a pagina 5 è presente un riquadro “Attenzione” con un esempio riferito al 2021 dove pare che gli arredi si possano acquistare lo stesso anno dell’inizio dell’intervento. Potete chiarire il mio dubbio? Posso acquistare gli arredi lo stesso anno dell’inizio lavori e chiedere le agevolazioni fiscali con 730 dell’anno successivo?”.

La risposta di Paolo Calderone su FiscoOggi

Si conferma che è possibile acquistare gli arredi (e usufruire della detrazione) sia nell’anno successivo a quello di avvio degli interventi di ristrutturazione sia nello stesso anno in cui si effettuano i lavori. In quest’ultimo caso, però, è necessario che la data di inizio degli interventi edilizi preceda quella di acquisto degli arredi.

Si tenga presente, inoltre, che per gli acquisti di mobili ed elettrodomestici effettuati nel 2022 il limite massimo di spesa è di 10.000 euro, mentre nel 2023 sarà pari a 5.000 euro.

L’esempio del riquadro “Attenzione” (pag. 5 della guida “Bonus mobili ed elettrodomestici”), citato nel quesito, riguarda il calcolo del limite massimo di spesa detraibile nel caso gli arredi siano stati acquistati in due anni d’imposta diversi e si riferiscano allo stesso intervento di recupero del patrimonio edilizio. In questa situazione, infatti, il limite di spesa deve essere considerato al netto delle spese sostenute nell’anno precedente per le quali si è usufruito della detrazione.