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Bonus Mobili: è prevista la cessione del credito?

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Bonus Mobili: è prevista la cessione del credito?
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Il Bonus Mobili ed Elettrodomestici è una detrazione fiscale per l’acquisto delle suddette merceologie, effettuato contestualmente a lavori di ristrutturazione

La cessione del credito e lo sconto in fattura per i lavori di ristrutturazione rappresentano un’opportunità da prendere in seria considerazione per chi ha intenzione di eseguire interventi migliorativi su un immobile. Ma queste possibilità si trasferiscono anche al Bonus Mobili, con l’acquisto che avviene contestualmente alla ristrutturazione? È la domanda che un contribuente rivolge all’Agenzia delle Entrate. Leggiamo la risposta del Fisco.

Paolo Calderone chiarisce il dubbio su FiscoOggi

La risposta è negativa. La cessione del credito e lo sconto in fattura non è prevista come modalità alternativa di fruizione del Bonus Mobili ed elettrodomestici. Gli interventi per i quali è possibile optare per la cessione e lo sconto sono stati elencati nel comma 2 dell’art. 121 del decreto legge n. 34/2020. Si tratta, in particolare, degli interventi di:

- recupero del patrimonio edilizio;

- efficienza energetica;

- adozione di misure antisismiche;

- recupero o restauro della facciata degli edifici esistenti;

- installazione di impianti fotovoltaici e di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici.

Pertanto, anche se l’acquisto dei mobili è parte del progetto di ristrutturazione dell’immobile, il bonus spettante non può essere ceduto ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari, né e possibile chiedere lo sconto in fattura.