Vuoi sapere se il convivente può usufruire del Bonus ristrutturazioni anche quando l’immobile non è la vostra abitazione principale? L’Agenzia delle Entrate ha chiarito la regola. Partiamo dal quesito posto dalla contribuente e scopriamo come funziona.
“È possibile per il mio compagno convivente fruire della detrazione delle spese di ristrutturazione sull’immobile che non costituisce la nostra abitazione principale?”
Andrea Santoro risponde su FiscoOggi
Il convivente di fatto che sostiene le spese di recupero del patrimonio edilizio, nel rispetto delle condizioni indicate nell’articolo 16-bis del Tuir, può fruire della detrazione alla stregua di quanto previsto per i familiari conviventi. In particolare, può beneficiare della detrazione anche per le spese sostenute per interventi effettuati su una delle abitazioni nelle quali si esplica il rapporto di convivenza, anche se diversa dall’abitazione principale della coppia. Ai fini dell’accertamento della “stabile convivenza”, la legge n. 76/2016 richiama il concetto di famiglia anagrafica previsto dal regolamento anagrafico di cui al Dpr n. 223/1989 (cfr. risoluzione n. 64/2016); tale status può risultare dai registri anagrafici o essere oggetto di autocertificazione.