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Calabria, rinnovabili per il settore ospedaliero

Energie rinnovabili di
Iniziativa all’interno del POIN, Programma Operativo Interregionale, che mira a valorizzare la produzione di energia da fonti rinnovabili e il risparmio energetico della cosiddetta area Convergenza


"Questo incontro nasce dalla necessita' di illustrare ai soggetti beneficiari di questa iniziativa come sfruttare, nel modo migliore, le risorse destinate allo sviluppo di energia pulita. L'obiettivo generale del POIN e' quello della valorizzazione del potenziale naturale e socioeconomico dell'area Convergenza (Puglia, Sicilia, Calabria e Campania) collegato all'aumento della quota di energia rinnovabile pulita localmente prodotta ed al risparmio energetico, promuovendo, allo stesso tempo, lo sviluppo economico locale''.

Lo ha detto l'assessore alla Attivita' Produttive della Regione Calabria, Antonia Caridi, nell'annunciare che lunedi', 26 aprile, alle ore 11, nella sede di pal. ''Europa'', a Catanzaro, incontrera' i rappresentanti delle Aziende sanitarie locali e delle Aziende ospedaliere pubbliche per illustrare i contenuti del bando per la manifestazione di interesse, nell'ambito del Programma Operativo Interregionale (POIN) ''Energie rinnovabili e risparmio energetico'' 2007-2013.

A soli pochi giorni dall'insediamento - informa una nota dell'Ufficio stampa della Giunta - l'Assessore Caridi intende porre l'accento su un argomento di grande interesse sociale.

"Per il finanziamento degli interventi selezionati, il Ministero dell'Ambiente - continua Caridi - rende disponibile la somma complessiva, per le quattro regioni dell'area, di sessanta milioni di euro.

Saranno ammessi a finanziamento massimo cinque interventi, per Regione, aventi, ciascuno, un costo ammissibile minimo di un milione di euro ed un massimo di dieci milioni. Possono manifestare il proprio interesse - continua Caridi - esclusivamente le Aziende Sanitarie Locali e le Aziende Ospedaliere di diritto pubblico, le quali dovranno contribuire al raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Bisognera' favorire lo sviluppo e la diffusione dell'efficienza energetica nel settore dell'edilizia ospedaliera, garantendo una riduzione dei consumi di energia primaria. Gli interventi proposti dovranno, inoltre, essere realizzati su immobili di proprieta' pubblica, in modo da poter poi garantire la certificazione energetica del patrimonio immobiliare.

Un altro fattore importante - conclude Caridi - sara' quello di favorire l'utilizzo e la diffusione dei materiali eco-compatibili per l'edilizia, potenziando e adeguando l'infrastruttura delle reti di trasporto e distribuzione del calore. Un primo passo per uno sviluppo sostenibile che non potra' prescindere dal corretto utilizzo dei fondi messi in campo dall'Unione Europea''.