Casa vacanza: come stanno andando gli acquisti in montagna?

Immobiliare di Marco Zibetti
Oggi approfondiamo l’andamento del mercato della casa vacanza in montagna, concentrandoci sulle località più ambite (e costose) del nostro Paese e non solo

La montagna è un luogo magnifico da vivere sia in inverno, sia in estate. La casa vacanza nelle località montane, dunque, può essere sfruttata tutto l’anno. Come stanno andando gli acquisti? Andiamo a scoprirlo.

Secondo l’analisi di Abitare Co. (società di intermediazione e servizi immobiliari specializzata sulle nuove residenze), nel 2023 il prezzo al metro quadrato per l’acquisto di un’abitazione nuova o di recente costruzione in una delle località montane più rinomate è aumentato del +5,6% in Italia e del +11,5% all’estero, ma tra l’Italia e i Paesi d’oltralpe ci sono differenze sostanziali, con una variazione del prezzo medio che si avvicina al 60%.

Quali sono le località più costose per acquistare un immobile?

Per trovare la “regina delle vette” bisogna spostarsi in Svizzera, e più precisamente a Gstaad, nel Canton Berna, nota meta di turismo invernale di lusso. Qui il prezzo medio a mq è di circa 31.450€, ma con punte che possono arrivare fino a 39.300€ per alcuni immobili più esclusivi. Al secondo posto c’è la rinomata St. Moritz in Engadina, con 27.450€ al mq (con punte di 31.000€), seguita dalla francese Courchevel 1850, definita la "Montecarlo innevata", con 24.350€ e valori massimi di 29.000€.

Se guardiamo alle località italiane, i prezzi sono ben distanti, e solo in tre territori si superano i 10.000€ a mq: al primo posto si conferma Cortina d’Ampezzo, meta esclusiva che ogni anno attira personaggi famosi e turisti da tutto il mondo, dove bisogna prevedere in media 13.900€ al mq (+6,2% sul 2022), ma con punte che possono arrivare fino a 16.000€ al mq. Per vivere a Courmayeur, la località sciistica al top della Valle d'Aosta che unisce la qualità delle piste alla vivacità della vita notturna, il costo medio è di 11.500€ al metro quadro (+5,7%), ma si possono toccare i 15.100€ al mq. Sul podio “nazionale” si posiziona anche la trentina Madonna di Campiglio, definita la “Perla delle Dolomiti”, con 10.250€ al mq (+5,1%) e punte che possono arrivare a 11.500€ al mq.

Oltre alle località più costose, il nostro Paese offre alternative per tutte le tasche. Tra i 7 e 10.000€, infatti rientrano tante località rinomate come Livigno (prezzo medio 9.400€ al mq), Selva di Val Gardena (8.800€ al mq) e Ortisei (7.450€ al mq), mentre nel range compreso fra i 5 e i 7.000€ troviamo molti luoghi distribuiti su tutto l’arco alpino: da Cervinia (5.700€ al mq) a Ponte di Legno (6.250€ al mq), da Bormio (6.950€ al mq) a Sestriere (6.650€ al mq). Scendendo coi prezzi troviamo ancora molte località affascinanti e amate dai turisti sia italiani che stranieri, come Moena in Trentino-Alto Adige (4.600€ al mq), Gressoney (3.950€ al mq) e La Thuile (4.250€ al mq) in Valle d’Aosta, Selva di Cadore in Veneto (3.400€ al mq) e Merano in Trentino-Alto Adige (3.250€ al mq).

Per chi non ha budget “elevati”, può orientarsi su mete come le friulane Sella Nevea (1.650€ al mq), Piancavallo (2.300€ al mq) e Tarvisio (2.350€ al mq), la lombarda Clusone e la trentina Peio (entrambe 2.200€ al mq).


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