Acquistare una casa green, cioè un’abitazione ad alta efficienza energetica, dà diritto a una detrazione Iva. Come funziona? L’Agenzia delle Entrate prende in esame un quesito specifico posto da un contribuente. Eccolo di seguito.
Nel 2023 ho acquistato da un costruttore un’abitazione (nuova prima casa) in classe energetica A++. Nella dichiarazione 730/24 ho indicato sotto forma di credito d’imposta l’Iva pagata per l’acquisto della (vecchia) prima casa, venduta precedentemente, ma nello stesso anno. Essendoci tutte le condizioni per usufruire del bonus casa green 2023, chiedo se l’importo corretto da portare in detrazione al rigo E59 del 730 è l’intera somma dell’Iva dovuta o la differenza tra quest’ultima e quella riportata al Quadro G come credito d’imposta. Ovvero quella effettivamente pagata?
La risposta di Paolo Calderone su FiscoOggi
L’articolo 1 (comma 76) della legge n. 197/2022 ha previsto una detrazione Irpef del 50% dell’Iva pagata per l’acquisto di abitazioni ad alta efficienza energetica. In particolare, l’agevolazione viene concessa a coloro che hanno acquistato dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023 unità immobiliari a destinazione residenziale, di classe energetica A o B, cedute da organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR) immobiliari o dalle imprese che le hanno costruite.
Come ha spiegato l’Agenzia delle Entrate nella circolare n. 7/2018 (pag. 270), con riferimento all’analoga agevolazione per gli acquisti effettuati entro il 31 dicembre 2017, quando l’acquirente chiede di usufruire anche del credito d’imposta per il riacquisto della prima casa dovrà prima determinare il suddetto credito e, successivamente, calcolare la detrazione sull’Iva pagata effettivamente rimasta a carico dopo aver scomputato il credito d’imposta.