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Case popolari, nuova legge in Toscana

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La proposta di legge è intitolata “Norme sull’edilizia sociale”. L'assessore regionale alla casa, Eugenio Baronti, annuncia: “Contro la crisi un intervento straordinario da 130 milioni di euro”


Non sara' piu' possibile acquistare una casa popolare a prezzi fuori mercato, come 15, 20 mila euro. Lo assicura l'assessore della Regione Toscana alla casa Eugenio Baronti, che ha predisposto il testo di una nuova legge sul tema. ''Mai piu' - sostiene Baronti - avremo una casa popolare sfitta in Toscana o un alloggio svenduto''. Secondo le norme della nuova legge, che adesso entrera' in fase di concertazione e poi passera' all'esame del Consiglio regionale, si prevede la possibilita' di ''individuare casi specifici di alienazione'' degli immobili ''garantendo il riutilizzo degli introiti a fini di edilizia residenziale sociale''.

''Questo significa - ha spiegato Baronti - che le case piu' degradate, senza inquilini e situate in zone perifiche e senza servizi andranno vendute tramite asta; altre invece, situate in condomini 'misti', con case popolari gia' vendute, saranno sottoposte a una perizia tecnica per individuarne il valore.

Il locatario avra' diritto di prelazione e la possibilita' di ottenere fino al 40% di sconto, in base al suo reddito''. Intanto la moratoria di sei mesi sulla vendita della case popolari, vendita iniziata 15 anni fa e che ha visto alienati 20 mila su 37 mila alloggi, e' terminata ma di fatto ''i gestori - ha sottolineato Baronti - attendono le nuove regole per procedere a nuove vendite. I privilegi di prima erano sbagliati e la nuova legge vuole riportare un po' di giustizia e buona amministrazione. Resta fermo il diritto di chi ha gia' fatto domanda, con atti formali, di comprare casa alle vecchie regole''.

Secondo i dati forniti dalla Regione, sono 50 mila le famiglie in case popolari in Toscana, 19 mila sono in lista d'attesa e 20 costrette ad affitti di mercato. Il 60% degli alloggi popolari assegnati risulta sottoutilizzato, ovvero si tratta di case grandi assegnate a famiglie ridotte. Intanto partiranno lettere ai gestori perche' forniscano in due settimane un elenco degli alloggi sfitti.

''Vogliamo assegnarli a chi ha diritto - ha assicurato l'assessore -, in quanto non devono piu' esserci case popolari vuote''. Sul fronte manutenzione, inoltre, sono pronti 130 milioni di euro, una sorta di anticipazione rispetto alla legge, per mettere in buono stato gli alloggi che ne hanno bisogno. Con la legge approvata infine, i gestori attuali, che sono 11, saranno ridotti a tre, Toscana centro, sud e costa. Sara' anche costituita una sorta di anagrafe dei beneficiari. ''I nostri obiettivi - ha concluso Baronti - sono quelli di garantire in un sistema unitario un'articolazione delle offerte, con prorita' agli alloggi in locazione permanente a canone sociale. Inoltre per le ristrutturazione e le nuove costruzioni saranno utilizzate le migliori tecniche ecoefficienti'".