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Cassa Depositi e Prestiti aderisce al fondo europeo d’investimento per le Rinnovabili

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Principali beneficiari dell’iniziativa sono enti locali, regionali o nazionali, o società private che agiscono per loro conto. Il 51% dell’impegno di CDP sarà investito in progetti sul suolo italiano


Il Consiglio di Aministrazione di Cassa Depositi e Prestiti ha approvato l’adesione di CDP, con un investimento fino a € 60 milioni, al lancio di un nuovo fondo di investimento, European Energy Efficiency Fund (EEEF), promosso dalla Commissione Europea (€ 125 milioni) e dalla BEI (€ 75 milioni) e gestito da Deutsche bank (€ 5 milioni): quest’ultima è stata selezionata quale fund manager ad esito di una gara.

La dimensione target del fondo, da raggiungere entro 5 anni, è pari a € 500 milioni.  L’obiettivo di EEEF è contribuire, nella forma di partenariato pubblico privato, allo sviluppo di progetti di efficientamento energetico e nell’ambito delle energie rinnovabili nell’Unione Europea a 27, intervenendo prevalentemente (80%) con strumenti di debito.

Principali beneficiari dell’iniziativa sono enti locali, regionali o nazionali, o società private che agiscono per loro conto (utilities, Esco, operatori di trasporto pubblico, associazioni di social housing, ecc.).

Tra i progetti finanziabili: l’efficientamento energetico ed energie rinnovabili per strutture pubbliche e private, cogenerazione; il trasporto urbano pulito, infrastrutture locali per progetti di efficientamento energetico ed energie rinnovabili (illuminazione pubblica, contatori intelligenti, ecc.).

Dal punto di vista di CDP la partecipazione al fondo ha molteplici benefici, tra questi:
1) EEEF investirà il 51% dell’impegno di CDP (o, se più alto, il 10% della dimensione del fondo) in progetti sul territorio italiano. Potrà quindi essere favorito lo sviluppo di interventi di risparmio energetico di interesse della clientela tradizionale di CDP;

2) L’operazione presenta un basso profilo di rischio, essendo la prima iniziativa strutturata con la Commissione europea a valere su risorse messe a disposizione dalla stessa a titolo di “first loss”. Il Fondo avrà la forma giuridica di una SICAV lussemburghese, con l’emissione di differenti classi di azioni - A, B e C - corrispondenti a diversi profili rendimento/rischio e di governance. In particolare, la Commissione Europea sottoscriverà solo azioni di classe C, interamente subordinate a tutte le altre classi di azioni. CDP e BEI sottoscriveranno in prevalenza azioni A (CDP € 52 milioni) e in parte inferiore azioni di classe B (CDP € 8 milioni). Deutsche bank sottoscriverà solo azioni di classe B.