Con la pubblicazione in G.U. del Decreto Legislativo 14 marzo 2011, n.23, attuativo del ``Federalismo Fiscale Municipale``, e con l`emanazione del Provvedimento del Direttore dell`Agenzia delle Entrate del 7 aprile 2011, diventa pienamente operativa la possibilita` di optare per l`applicazione della ``cedolare secca`` sul reddito da affitto di abitazioni, anche per i contratti gia` in corso al 2011.
Come noto, l`istituto, introdotto dal 2011 dall`Art.3 del D.Lgs. 14 marzo 2011, n.23 consente di ``sottrarre`` il reddito da locazione dall`ordinario prelievo IRPEF, comprensivo delle relative addizionali regionali e comunali, per assoggettarlo ad un`imposta ``secca`` del 21% (per i contratti ``a canone libero``) o del 19% (in caso di contratti ``a canone concordato``), sostitutiva anche dell`imposta di registro e di bollo.
Con il citato Provvedimento del 7 aprile 2011 sono state dettate le modalita` di esercizio dell`opzione per tale regime sostitutivo, nonche` quelle connesse al versamento, in acconto e a saldo, della ``cedolare secca``.
Sul tema, l`ANCE ha predisposto un Dossier operativo, che fornisce le prime indicazioni in ordine all`ambito applicativo del regime sostitutivo (soggetti e immobili ammessi), alle modalita` operative per l`esercizio dell`opzione e a quelle di versamento dell`imposta, con un focus sui profili sanzionatori, che subiscono un sostanziale inasprimento.
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Dossier Ance “Cedolare secca”