CGIL, no a modifiche del Testo Unico

Sicurezza e Sistemi di Protezione di Marco Zibetti
Paola Agnello Modica, segretari


"La Cgil rivendica la piena attuazione della legislazione vigente in materia di salute e sicurezza sul lavoro, esprime una netta contrarieta' alle ipotesi di manomissione normativa e fa appello alle forze della cultura, del diritto, della societa' civile e democratica per sostenere le ragioni che si oppongono alla controriforma del Governo".

E' quanto afferma la segretaria confederale della Cgil, Paola Agnello Modica, che aggiunge: "Il 28 aprile in tutto il mondo si è celebrata la giornata per la salute e sicurezza nel lavoro, dedicata al ricordo degli uomini e delle donne che muoiono proprio a causa del lavoro. E' una triste ricorrenza, decisa dall'Organizzazione Internazionale del Lavoro che ha come obiettivo il miglioramento delle condizioni di lavoro in tutti i Paesi. Ma la fase di crisi economica preoccupa tutti, poiche' ne potrebbe derivare proprio una riduzione delle tutele. E' quanto sta perseguendo il Governo italiano con il decreto correttivo al cosiddetto Testo Unico sulla salute e sicurezza nel lavoro (Dlgs 81/08), che interviene riducendo diritti individuali, collettivi e di rappresentanza".

"Proprio ieri - conclude Agnello Modica - l'Inail ha diffuso i dati provvisori di infortuni e morti nel 2008. Come sempre manca il dato essenziale delle malattie di origine professionale, che secondo l'Oil provocano in Europa il quadruplo dei morti rispetto agli infortuni, ma gli incidenti sono chiaramente in diminuzione. Perche', allora, visto che con l'entrata in vigore della legge 123/07 e del Dlgs 81/08 sono migliorate le condizioni di chi lavora, si vogliono correggere pesantemente quelle norme?".


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